Calcio Catania condannato alla serie B? Un atteggiamento “Immobile” condanna la squadra di Pulvirenti. Domenica posticipo a Milano

Maurizio Pellegrino

Maurizio Pellegrino, nuovo allenatore del Calcio Catania

Finisce un bellissimo ciclo che ha visto gli etnei per 8 anni consecutivi in serie A: il Catania ha perso anche contro il Torino e nonostante ancora non ci sia la certezza matematica della retrocessione, la serie cadetta diventa sempre più una  triste realtà.
Domenica in posticipo a Milano
La 33° giornata di serie A presenta una sfida proibitiva per gli etnei che relegati all’ultimo posto in classifica con soli 20 punti, devono sfoderare l’orgoglio e giocare come vorrebbero i tifosi per salvare il salvabile, senza arrendersi ed, insomma, senza lasciare nulla di intentato.
La sconfitta con il Toro è costata la panchina a Rolando Maran, che nella tarda serata di domenica è stato sollevato dall’incarico con una nota della Società con la quale augurano “le migliori fortune, personali e professionali”. Le redini della squadra sono passate a Maurizio Pellegrino che esordirà in serie A nella “Scala del Calcio” a San Siro in un match quantomeno proibitivo.
Pellegrino, siracusano, già responsabile del settore giovanile degli etnei, ha guidato il Catania tra il 2001 e il 2003, insieme a Ciccio Graziani, nell’anno in cui la squadra fu promossa in B dalla C1.
Nell’anno della serie cadetta tra il 2002 e il 2003 fu esonerato dopo 12 giornate (3 vittorie, 3 pareggi e 6 sconfitte), in una stagione altrettanto tribolata che ha visto i siciliani cambiare allenatore per ben tre volte.
Il Catania in passato ha sempre sfoderato prestazioni importanti contro il Milan, riuscendo a tornare spesso da Milano negli anni scorsi con punti pesanti.
Tra tutti i precedenti ricordiamo il 2-2 del 2010 – 2011, con i siciliani in vantaggio alla fine del primo tempo per 2-0 grazie alle reti di Maxi Lopez e Adrian Ricchiuti. Nella ripresa i rossoneri grazie a una doppietta di Marco Borriello riportarono il risultato in parità.
Era un Catania combattivo che non si arrendeva mai e che solo con un grande spirito di squadra riusciva a portare a casa risultati inaspettati.
Nulla è impossibile
“Impossibile is nothing” recitava una pubblicità di una  nota marca di abbigliamento sportivo qualche tempo fa e dato che sperare è comunque lecito in una stagione livellata verso il basso, dove nessuna delle squadre impantanate nella lotta per non retrocedere è riuscita ad ingranare la quarta, proviamo a fare un’ipotetica tabella della volata salvezza, sperando che le altre rallentino la loro corsa. Mancano ancora 6 giornate a fine campionato con 18 punti potenzialmente a disposizione. Del match contro il Milan della prossima settimana abbiamo già parlato, spiegando come il Catania si sia sempre esaltato a San Siro. E ipotizzare di tornare a Catania con un punto non sarebbe un’eresia.
Ad aprile il Catania affronterà poi la Sampdoria in casa e l’Hellas Verona fuori. La partita contro i blucerchiati è molto difficile da interpretare. Pur giocando in casa gli etnei potrebbero trovare grandi difficoltà a causa di due ex: l’allenatore Sinisa Mihajlovic e Maxi Lopez. Il primo conosce molto bene ambiente e anche tanti di quei giocatori che il 19 aprile si troverà contro, per averli allenati appena tre anni fa. Il secondo è arrabbiato per quanto accaduto appena qualche mese fa, che lo ha fatto ricordare più per vicende legate al gossip che al campo. E, inoltre, non ha certo lasciato un bel ricordo tra i supporter rossoazzurri, che avrebbero preferito ricordarlo in splendida forma nell’anno della salvezza miracolo quando in panchina c’era proprio Mihajlovic. Partita dunque dove è difficile ipotizzare il risultato, tuttavia vogliamo immaginare che sia una vittoria. Aprile di chiuderà con la sfida di giorno 27, contro l’Hellas a Verona. Assolutamente possibile tornare a casa conquistando almeno un punto.
Maggio inizierà con una sfida impossibile: al Massimino arriva la Roma, che non intende lasciare nulla di intentato per lo scudetto, anche se a dire il vero a tre giornate dalla fine potrebbe già essere matematica la conquista del titolo di Campioni d’Italia per la Juventus. Giusto pensare che non sia questa la partita dove prender punti. Infine, si chiude con il Bologna in trasferta e l’ultima arriverà in casa l’Atalanta. Quanti punti tra queste due partire? Noi voglio scommettere su risultato pieno in entrambi i match e quindi altri sei punti. Un totale di 11 punti che sommati ai 20 di oggi sarebbero 31. Forse pochi, forse sufficienti per la salvezza, ma sperare è un diritto e anche un dovere dei tifosi

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