L’Imperatore Adriano Leite Ribeiro potrebbe arrivare al Calcio Catania per riconquistare il suo blasone (wikipedia.org)
Il calciomercato estivo non è ancora cominciato e tuttavia sono già tanti i colpi di scena in casa etnea. A tener banco tra i tifosi che sognano una pronta risalita in serie A e i giornalisti, è stata una notizia rimbalzata sul web che ha fatto letteralmente impazzire i supporter marca Liotro. Sembrerebbe che da una cena innocua tra l’amministratore delegato degli etnei Pablo Cosentino e l’ex attaccante di Parma e Inter, Adriano, sia nata la suggestiva ipotesi di un ritorno nel campionato italiano dell’ex “Imperatore del calcio”, oggi sovrappeso, fuori forma e con alle spalle problemi di alcol che lo hanno spesso portato a compiere numerosi colpi di testa fuori e dentro il campo. Tante le litigate da segnalare nella lista di episodi poco fortunati dell’attaccante: con ex allenatori, ex compagni e anche ex fidanzate.
Intervistato in esclusiva da Sky Sport, l’Imperatore ha dichiarato però di essere molto cambiato rispetto al passato e di voler ricominciare la sua carriera per dimostrare di essere ancora un grande calciatore. E in tal senso l’ipotesi Catania potrebbe essere quella più affascinante per l’attaccante che cerca un club italiano che creda in lui nel quale rilanciarsi a 32 anni. Un contratto a progetto con il club di via Magenta potrebbe dunque permettere ad Adriano Leite Ribeiro di ottenere quel riscatto tanto sognato.
Le due parti stanno discutendo e non è escluso che la grande sorpresa di questo calcio mercato sia proprio questa. Unico neo nella questione potrebbe essere rappresentato dai vincoli già stabiliti sul tesseramento dei giocatori extracomunitari dalla Lega Calcio, che impedisce l’arrivo di extracomunitari che non siano già di proprietà di club partecipanti ai diversi campionati italiani. Ostacolo che potrebbe essere superato dall’ottenimento della cittadinanza italiana dell’ex interista.
Cuttighi di corridoio e piccole certezze li troverete in edicola venerdì 6 giugno con Il Mercatino.
Antonietta Licciardello