A Fossa della nave le “Note in quota” dei ragazzi. E la musica dall’Etna conquista il cielo

«Cerchiamo con ostinazione l’armonia musicale nella bellezza della natura.
L’obiettivo è far conoscere questi posti e far nascere nei ragazzi che suonano un ricordo che possa rimanere e un senso di appartenenza per questi luoghi».
Con queste parole il giornalista e scrittore, nonché grande esperto dell’Etna, ha commentato la manifestazione “Note in quota”, da lui stesso ideata come presidente dell’associazione per l’educazione ambientale “Piuma Bianca”, realizzata anche grazie alla piena collaborazione di Maria Catena Trovato, preside degli istituti comprensivi Ercole Patti di Trecastagni e Dusmet di Nicolosi, nonché assessore alla Cultura del comune di Trecastagni.
“Note in quota” ha visto la partecipazione di decine di giovani studenti che hanno suonato i loro strumenti (arpe, clarinetti, pianole e violini) nel cono vulcanico spento di Fossa della nave a quota 1.750 metri.

Sergio Mangiameli ha infine così commentato: «Grazie a tutti quelli che hanno contribuito, ciascuno col proprio ruolo, a questa “strepitosa inziativa di grande senso civico” come l’ha definita Salvatore Calleri, assessore regionale ai rifiuti e all’energia, presente a “Note in quota”.
«Credo che il futuro dei nostri figli e di questa Muntagna passi anche da appuntamenti del genere, dove la forza della bellezza stia su tutto».

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