Catania: ottimi pronostici per il ritorno in A. Barrientos ceduto al San Lorenzo mentre non si placa la “guerra dell’erba”

Fabian Rinaudo

Fabian Rinaudo, nuovo arrivo dallo Sporting Lisbona

Il Catania è la squadra favorita per raggiungere la serie A”: addetti ai lavoro e stampa specializzata sembrano non avere dubbi, la formazione rossoazzurra con l’organico che sta predisponendo per affrontare il campionato, non dovrebbe avere alcuna difficoltà nel tornare nella massima serie.

Guai però a sentirsi già in serie A, fare questo significherebbe commette un errore molto simile a quello dello scorso anno, cioè sentirsi più forti degli avversari.

IL MERCATO: ARRIVI

Pablo Cosentino sta lavorando molto bene, quasi sottotraccia per giocare d’anticipo rispetto agli avversari e bruciare la concorrenza. Il metodo dell’amministratore delegato degli etnei sembra aver funzionato e sono ben altri due i pezzi pregiati che il diggì argentino ha regalato a Pellegrino per la nuova stagione.
Dopo tanti rumors di radiomercato che lo volevano vicinissimo al Catania, è ufficiale l’ingaggio di Alessandro Rosina. L’attaccante calabrese arriva a costo zero perché svincolatosi dal Siena che non è riuscito a iscriversi alla B per problemi economici. Riformerà con Calaió la storica coppia d’attacco proprio del Siena e i tifosi sognano già di vederli gioire sotto la curva.
A dare un benvenuto speciale a Rosina è stato proprio Calaió su Twitter, che postando una foto con il compagno di reparto ha scritto: “Benvenuto amico mio, grazie per essere venuto a darci una mano per tornare in serie A”.

Dallo Sporting Lisbona poi, è arrivato Fabian Rinaudo, accolto in aeroporto da almeno un centinaio di tifosi. Un ritorno molto gradito quello dell’argentino, che aveva espresso forte volontà di giocare alle pendici dell’Etna anche quest’anno. Alla fine della scorsa stagione il mediano 26enne, aveva lasciato Catania per la fine del prestito che lo aveva portato in rossoazzurro. Lunga e complicata la trattativa per riportarlo in città: Cosentino ha chiuso l’affare per tre milioni di euro, ma lo Sporting ne chiedeva 5. Soldi che arriveranno dalle cessioni di pezzi pregiati, quali Lodi, Bergessio e forse anche Peruzzi.

E QUELLO DELLE PARTENZE

Sacrificare qualche pezzo da 90 è inevitabile per poter rimpinguare le casse della società e acquistare giocatori di categoria. Anche i tifosi lo sanno e non hanno battuto ciglio quando il loro beniamino Gonzalo Bergessio è stato messo sul mercato. L’argentino non è in ritiro perché sta completando delle cure con il suo fisioterapista personale e resta l’uomo più richiesto del Catania. Lo cerca la Fiorentina, dove ritroverebbe come allenatore Vincenzo Montella, che lo conosce bene e vorrebbe farlo diventare il vice di Mario Gomez. Lo vuole la Sampdoria, pronta a mettere sul piatto una cifra di 9 milioni per lui e Frison. Hanno bussato alla porta di Cosentino anche tanti club stranieri, inglesi in modo particolare. La sua cessione potrebbe essere ufficiale a giorni.

Lodi, visto anche l’arrivo di Rinaudo, sarà ceduto probabilmente al Parma. Il fantasista napoletano ha deluso le aspettative e i dirigenti etnei hanno dunque deciso di venderlo.
Richiestissimo anche il terzino Gino Peruzzi: il direttore sportivo della Fiorentina, Daniele Pradè pressa Cosentino per lasciarlo andare. Tuttavia, è certo che il giocatore non si muoverà da Catania se non per più di 3 milioni di euro.

Pablo Cesar Barrientos. Il giocatore è stato ceduto, a titolo definitivo, dalla società di via Magenta al Club Atlético San Lorenzo de Almagro.

Erick Cabalceta va al Club Sport Cartaginés con una cessione a titolo temporaneo.

HANNO DETTO

«L’anno scorso è stata un’annata storta e sono certamente stati fatti degli errori. Quest’anno siamo già partiti con il piede giusto per cancellare tutto quello che l’anno scorso non ha funzionato» Mariano Izco capitano rossoazzurro.
«Abbiamo tanta voglia di ricominciare. Sappiamo che sarà un anno difficile, ma il nostro unico obiettivo è tornare velocemente in serie A» Nicolas Spolli difensore etneo.
«Dobbiamo dimostrare in campo di essere vincenti e non commettere l’errore di sentirci già in serie A. Abbiamo voglia di cominciare per riscattare la scorsa stagione» Ciro Capuano, difensore.
«Essere favoriti non ci spaventa. La società mi sta mettendo a disposizione una rosa molto ampia: il lavoro pagherà» Maurizio Pellegrino, allenatore della formazione rossoazzurra.

QUESTIONE CIBALI. VENERDì L’INCONTRO TRA LE PARTI

Continua la “guerra dell’erba” tra il Comune di Catania e la società rossoazzurra. Il duro scontro sul terreno da gioco del Massimino, rovinato dai due concerti del cantante Luciano Ligabue, sembra destinato a durare ancora a lungo. Fissato per venerdì 25 un nuovo incontro tra le parti per scrivere l’ultimo capitolo di quella che appare come una vicenda senza sbocco, almeno per il momento.

La scorsa settimana l’amministrazione etnea aveva invitato la dirigenza del Catania a partecipare a un incontro per riconsegnare il campo dopo i lavori effettuati dalla società organizzatrice dei concerti dello scorso 11 e 12 giugno, ma il Catania inviando una lettera rovente aveva declinato l’invito, definendo “gli interventi eseguiti sul campo non idonei in quanto le opere non risultano realizzate a regola d’arte”.
Dall’altra parte il Comune si è difeso spiegando come la mancata partecipazione del Calcio Catania all’incontro non abbia consentito di formalizzare la riconsegna del campo di gioco e ha definito l’atteggiamento della società “poco collaborativo”.

La preoccupazione del Catania scaturisce dalla paura che il campo possa non essere pronto per la partita di coppa Italia in agosto e soprattutto per la prima di campionato.
Antonietta Licciardello

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