Orrori nella difesa rossazzurra e le pezze dell’attacco. Ecco perché il Catania ha pareggiato col Lanciano

Alessandro Rosina

Alessandro Rosina

Inizio thrilling per il Catania nel campionato di serie B. All’esordio casalingo i rossoazzurri sono stati bloccati sul 3-3, da un non irresistibile Lanciano. Il Catania dimostra comunque di saper soffrire ed essere in grado di raddrizzare le cose quando iniziano a mettersi male. Rosina è stato il migliore in campo e ha esaltato gli oltre 14 mila tifosi del Massimino.

Il breve film della partita

 con un grandissimo Rosina

Maurizio Pellegrino ha scelto per il debutto nella serie cadetta il 4-2-3-1, puntando sulla fantasia in avanti di Martinho, Rosina, Castro e Calaiò. Partita dai due volti con un primo tempo esaltante e un secondo tempo in cui, invece, il Catania ha mostrato di avere ancora i limiti del calcio d’agosto.

Per gli etnei sono Rosina e Calaiò gli indiscussi protagonisti, mentre c’è ancora tanto da registrare in una difesa. Il reparto arretrato si è presentato distratto e alle volte anche approssimativo. Gli errori, o forse dovremmo dire orrori, dei difensori rossoazzurri sarebbero potuti costare cari, ma invece lo straripante attacco etneo ha messo una pezza a una partita che il Lanciano avrebbe potuto vincere grazie al maggiore cinismo dimostrato in diverse occasioni.

Rosina costruisce, detta i tempi e Martinho e Calaiò finalizzano il gioco.  I rossoazzurri vanno in gol al 24esimo del primo tempo e sfruttano al meglio la prima vera occasione. Calaiò raccoglie sul filo del fuorigioco il lancio millimetrico di Martinho ed esulta grazie a un tiro a incrociare micidiale.

L’inizio del secondo tempo è un vero incubo per Spolli e compagni. Prima un fallo di mano di Peruzzi in area e poi una sciagurata uscita del portiere Terraciano rischiano di compromettere il match. L’arbitro Minelli di Varese decide per ben due volte nel giro di quindici minuti di concedere il rigore. Il Lanciano dunque prima pareggia con Marco Pinato e poi passa anche in vantaggio con Gatto. Il Catania vuole il pareggio e con prepotenza raddrizza il match grazie  allo strepitoso contropiede di Martinho, che al 73° si invola verso la porta difesa da Nicolas e realizza il 2-2.

Gli etnei dunque salgono di nuovo in cattedra e iniziano a credere nella rimonta. A sei minuti dalla fine Castro viene atterrato in area, dopo una partita poco brillante, e l’arbitro decide di concedere il terzo rigore del match, stavolta in favore dei padroni di casa. Sul pallone va Rosina che realizza un gol pesantissimo. Il Catania assapora la vittoria che le sfugge però a pochi secondi dalla fine, quando cioè Spolli lascia libero di tirare Cerri che batte un incolpevole Terracciano. Finisce sul 3-3. E c’è anche la rissa finale che è costata l’espulsione al bomber etneo, Emanuele Calaiò che salterà dunque il prossimo match di domenica 7 settembre contro Pro Vercelli.

MaTo

Vuoi lasciare un commento?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *