Nodo Gioeni. Nuovi dubbi sul torna indietro di via Petraro, a rischio la bretella per tornare in via Del Bosco?

Traffico Nodo Gioeni

Traffico Nodo Gioeni

Nodo Gioeni adesso! O meglio, questo è il traffico delle 12.20 in un orario, diciamo, non di punta. Eppure le due carreggiate erano asfaltate di auto: a salire e a scendere per avanzare di un paio di metri ci volevano almeno un paio di minuti.

Dipende solo dal Nodo Gioeni? Qualcuno dice non solo. L’ing Condorelli, l’esperto per la viabilità del Comune di Catania che abbiamo incontrato in via Petraro a discutere con i dirigenti della Tosa Appalti, ci dice che i lavori dell’Enel sulla Circonvallazione contribuiscono in maniera pesante. E anche quelli in via Santa Sofia non aiutano. Di certo non aiutano il traffico di via Carrubella.

“Fortunatamente – ci dice Condorelli – l’Enel dovrebbe completare i propri lavori entro il 15 settembre, mentre in via Santa Sofia da domani verrà ripristinata la corsia a scendere e raddoppiata quella a salire”.

Lavori per il torna indietro di Via Petraro

Lavori per il torna indietro di Via Petraro

E in via Petraro che succede? L’impresa si sta dando da fare per completare i lavori del torna indietro di collegamento tra via Petraro e via Passo Gravina che conta di completare entro l’inizio della scuola. Però c’è un nuovo “torna indietro” sotto forma di punto interrogativo e riguarda la bretella che dovrebbe consentire alle auto (ma anche al Brt, ai mezzi di soccorso tutti e persino ai mezzi a due ruote) che scendono da via Passo Gravina di immettersi su via Petraro per raggiungere via Del Bosco. Si farà o non si farà?

Il torna indietro di Via Petraro con via Passo Gravina

Il torna indietro di Via Petraro con via Passo Gravina

Maggiori notizie si sapranno domattina, non appena si avrà la certezza della possibilità di abbassare di circa 50 cm una botola di accesso alle condutture fognarie. Solo allora si deciderà a che altezza fare la bretella. Ma non è sicuro che si farà e neanche in che tempi.

Per il geometra della Tosa Appalti, la bretella non fa parte del progetto e quindi loro sono tenuti a consegnare il torna indietro, non la bretella. Eppure nel progetto inviato dal Comune pochi giorni fa la bretella c’era eccome.

Via Petraro. Il progetto del torna indietro e della bretella

Via Petraro. Il progetto del torna indietro e della bretella

Lei, la bretella, potrebbe non arrivare mai alla luce di polemiche – inventate? – su pendenze superiori alla media. Qualcuno ha parlato del 18%, mentre l’ing. Condorelli ribadisce e dimostra – carte alla mano – che le percentuali di dislivello possono andare dal 4% al 6% come massimo. Dipende da quella botola…

Per saperne di più bisognerà aspettare domani, intanto chi ha la necessità di raggiungere via Del Bosco da via Passo Gravina porti pazienza e scelga un percorso alternativo valido. E speriamo che non dovrà servirgli per tanto tempo.

Intanto un comunicato stampa di Erio Buceti – consigliere di Forza Italia della IV Municipalità – invita il sindaco a trasferirsi al Tondo Gioeni per “godere” del traffico causato dallo scellerato abbattimento del ponte.

«Il Sindaco di Catania Enzo Bianco acquisti una casa, e vada a vivere con la sua famiglia in prossimità del Tondo Gioeni. Solo così, forse, capirebbe i disagi che ha causato con la sua scellerata decisione di abbattere il ponte e di sostituirlo con cervellotiche ed inadeguate rotonde.

«È inammissibile – continua – che i cittadini debbano impiegare ben 45 minuti per fare il tratto di strada che va da Via Vincenzo Giuffrida fino a via Galermo. Le ricadute di questa ‘paralisi da traffico’ si riflettono su ampia parte delle arterie cittadine rendendo impossibile la circolazione a Catania. Bianco e la sua Amministrazione ammettano onestamente il madornale errore, chiedendo scusa alla Città, e corrano ai ripari avviando i lavori per i necessari sottopassi stradali».

Monica Adorno

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