Crocetta nell’occhio del ciclone. Ancora polemiche in attesa del rimpasto di giunta alla Regione Sicilia

Rosario Crocetta

Rosario Crocetta

Ci risiamo. Di nuovo il presidente della Regione Rosario Crocetta è nell’occhio della tempesta. Il prossimo 16 settembre l’Assemblea Regionale Siciliana riprenderà i lavori e per quale data dovrebbe esserci stato il rimpasto di governo. Come è peggio di quando c’era la vecchia Democrazia Cristiana le varie anime del Partito Democratico stanno fibrillando. Il segretario regionale, Fausto Raciti, ha girato la patata bollente a Roma. Questo non ha impedito ai vari gruppi di incontrarsi per ragionare sul “caso” Crocetta. Sono in scaletta e all’ordine del giorno colpi di scena a go go.

Fausto Raciti

Fausto Raciti

Un invito alla ragione è giunto da un autorevole componente del Partito Democratico: il sindaco di Catania Enzo Bianco. Ci “occorre far presto e ripartire con vigore, rinnovando lo spirito che ha permesso a Rosario Crocetta e al Pd di vincere le elezioni regionali”, ha scritto in una nota ed ha aggiunto: “La Giunta e il nostro partito stanno patendo le conseguenze di una litigiosità che appare fuori controllo, amplifica i problemi della Sicilia invece di risolverli e impedisce di presentarci ai Siciliani e alle forze sociali e imprenditoriali con una classe politica incisiva ed efficace”.

“Faccio un appello – prosegue la nota – sia al presidente Crocetta sia ai vertici regionali e nazionali del Pd ad affrontare il tema in modo definitivo. Nessun esponente di questa o quella corrente può permettersi il lusso di rimandare le questioni. L’ultima Direzione regionale di luglio, alla presenza del vice segretario nazionale Lorenzo Guerini ha indicato un percorso chiaro che non riguarda di certo solo gli assetti della Giunta. Tale percorso deve essere equilibrato e non può mortificare nessuno, deve aiutare la giunta a rilanciare le azioni già compiute e a mettere in cantiere quelle nuove e deve permettere al Pd di lavorare insieme al governo per la Sicilia”.

Rosso e Bianco

Il sindaco Enzo Bianco

“Da questa impasse – conclude la nota – usciamo solo se tutti fanno un piccolo passo indietro. Crocetta ha il diritto-dovere di governare insieme a un Pd che lo sostiene sia con lealtà, sia con incisività. Invito tutti a consentire che i vertici nazionali, giustamente preoccupati e decisi a intervenire, svolgano un’azione di avvicinamento tra Pd e governo regionale necessaria e ormai improcrastinabile. La Sicilia non può più aspettare”.

Ma, poiché Saro Crocetta sa bene il fatto suo come sempre le cose si aggiusteranno.
Il problema è che adesso ci si è messa a fare polemica anche la Cgil. Questa volta l’oggetto del contendere è la formazione. Fatto che non rappresenta certo una novità. L’intero settore ha subito una vera e propria rivoluzione, uno sconquasso. Ma la formazione deve ripartire, gli addetti, quelli onesti devono riprendere a lavorare. La macchina, ripulita e revisionata, deve essere rimessa in moto. Lo stesso dicasi per il Piano Giovani. Attendiamo tutti con grande fiducia e speranza.

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