Buskers, un mondo di magia al Castello Ursino tra equilibristi, giullari, cantastorie e menestrelli

Ursino BuskersUn evento di tale portata non si verificava a Catania da tempo. Parliamo di Ursino Buskers, ovvero il festival che per tre giorni, dal 19 al 21 settembre, ha trasformato Piazza Federico II di Svevia, cioè il Castello Ursino e tutto il quartiere limitrofo in una location magica e surreale, come un grande tendone da circo sotto cui artisti di strada di ogni sorta hanno letteralmente incantato la città. Trentasei compagnie nazionali e internazionali tra cui giocolieri, acrobati, equilibristi, clown, giullari e saltimbanchi, teatranti e danzatori, cantanti e cantastorie, musicisti e menestrelli, tutti si sono dati appuntamento in uno spazio storico della città, cinquemila metri quadrati sottratti al grigiore urbano e restituito alla cittadinanza. Uno spazio magico e vitale in cui perdersi, scoprire mille angoli nascosti, ognuno con qualcosa da offrire, e riscoprirsi finalmente bambini, pervasi dalla gioia autentica di una comicità genuina e senza tempo, percorsi da quel senso di genuino stupore per le piccole meraviglie dell’ingegno umano che troppo spesso dimentichiamo di avere. Tanta attenzione dedicata soprattutto ai bambini con laboratori artistici e creativi, spazi dedicati anche all’artigianato, all’oggettistica e all’esposizione di opere d’arte e installazioni.

Non si può dunque che ringraziare l’associazione Gammazita e i suoi tanti volontari, oltre cinquanta, che con semplicità, pochi mezzi, tanta determinazione e moltissimo entusiasmo sono riusciti a dar voce a un sogno, un regalo fatto a se stessi ma soprattutto alla città che non ha tardato a rispondere con un’affluenza davvero notevole nell’arco delle tre giornate, riempiendo quegli spazi e dando un senso allo sforzo e all’impegno di chi in questo sogno ci ha creduto davvero. Va ricordato infine che l’evento è stato interamente autofinanziato. Si può dunque stupire con effetti speciali senza scomodare chissà chi, ma solo con tante buone idee e un incontenibile, contagioso entusiasmo.
M.Sal.

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