Coop Sicilia in crisi: a rischio 150 lavoratori. La decisione dovrà essere presa entro l’anno

coopVento di tempesta alla Coop. Questo pomeriggio, negli uffici ubicati nel centro commerciale delle Zagare a San Giovanni La Punta in provincia di Catania. L’amministratore delegato di Coop Sicilia, Lucio Rossetto, ha incontrato i rappresentanti dei lavoratori dei diversi punti vendita.

Rossetto ha subito rivelato che la situazione commerciale non è buona in tutta la Sicilia e che la Coop non chiederà la proroga per la cassa integrazione che scadrà a fine anno.
I punti vendita interessati sono una mezza dozzina e tra questi ci sono quelli delle Zagare e delle Ginestre a Tremestieri Etneo nel catanese.

I lavoratori hanno dunque due sole possibilità di scelta: o una mobilità a livello regionale, da valutare in base alla appartenenza ai vari reparti, oppure andare subito via approfittando della possibilità di giovarsi degli ammortizzatori sociali decisi dal Governo.
In questo senso si dovrà chiudere l’accordo con i sindacati. La prossima riunione si terrà il 30 ottobre in un luogo ancora da individuare ma che certamente non sarà in Sicilia.

I lavoratori interessati alla questione sono circa 300 in tutta l’isola e 150 di questi rischiano seriamente sin dalle prossime settimane di perdere il posto di lavoro.
«Siamo considerati lavoratori di serie B» hanno lamentato i dipendenti Coop ex Aligrup che sono decisi a lottare fino in fondo in difesa del posto di lavoro e dei propri diritti.
I punti vendita della Coop in Sicilia, dopo l’acquisizione dall’Aligrup, avevano ripreso l’attività nell’autunno dello scorso anno. Dopo pochi mesi, scattò la casa integrazione per molti lavoratori. Adesso si parla di licenziamenti.

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