Il Governo taglia 18 miliardi di tasse e dispone il bonus bebè di 2880 euro con la Legge di stabilità

Legge-stabLa Legge di Stabilità approvata dal Governo Renzi alcuni giorni fa complessivamente vale 36 miliardi, 18 miliardi di minori tasse. Gli 80 euro diventano una misura definitiva. Chi farà assunzioni a tempo indeterminato risparmierà su Irap e contributi. Investiamo in scuola, lavoro e giustizia, ci saranno più risorse per ricerca e innovazione. 15 miliardi di spending review, 3,8 miliardi di recupero e contrasto all’evasione e 1 miliardo dalle slot machines.
Il disegno di legge recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di Stabilità 2015) è composta da diversi provvedimenti, tra i quali i principali sono: meno tasse per 18 miliardi; gli 80 euro diventano una misura definitiva; via gli alibi per chi deve assumere: zero contributi per i contratti a tempo indeterminato; investimenti nei settori chiave del Paese: scuola, lavoro, giustizia; riduzione del 70% del patto di stabilità per i Comuni; più risorse per ricerca e innovazione; stop alle spese non coperte; spending review: taglio di 15 miliardi di euro; recupero e contrasto dell’evasione per 3,8 miliardi e 1 miliardo dalle slot machines; libertà per i lavoratori dipendenti di avere il TFR in busta paga con zero costi per le imprese.

Scheda Legge di stabilità

Scheda Legge di stabilità

Una legge che al momento convince l’Europa ed alla quale plaude Confindustria; critiche, invece, le Regioni sia per i tagli di cui sono vittime sia per la mancata concertazione.
«Abbiamo fatto una manovra di 36 miliardi – ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi -, abbiamo tagliato 18 miliardi di tasse. È evidente che governo centrale ed enti territoriali dovranno spendere meno e spendere meglio. Le regioni oggi si stanno lamentando di un taglio eccessivo, 4 miliardi invece di 3. Comincino a tagliare i loro sprechi anziché di minacciare di alzare le tasse. Come è inaccettabile che i tagli riguardino i servizi sanitari. Ma quanti sono i manager Asl o i primari di troppo? È davvero impossibile risparmiare su acquisti o i consigli regionali».

Ma il premier Renzi non si ferma a questo e domenica pomeriggio, in televisione, annuncia: «Dal 1° gennaio del 2015 daremo gli 80 euro non solo a chi prende meno di 1500 euro al mese ma anche a tutte le mamme che fanno un figlio e per i primi tre anni. Si tratta di mezzo miliardo destinato alle famiglie».

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