Sì agli indennizzi per i medici specializzati: la Corte d’Appello ribalta la sentenza di primo grado. Esulta il Codacons

MediciEsprime soddisfazione Francesco Tanasi Segretario Nazionale Codacons per la nuova vittoria e la relativa sconfitta per lo Stato Italiano sul fronte dei medici specializzati. La Corte d’Appello di Roma, infatti, ribaltando la precedente pronuncia del Tribunale, ha accolto il ricorso presentato dal Codacons per conto di circa 200 medici specializzati siciliani che non avevano ricevuto la retribuzione loro spettante.
La sentenza n. 7511/2014 della Corte d’Appello, infatti, ha condannato lo Stato a risarcire i medici ricorrenti con 6.713,94 euro per ciascun anno accademico di corso di Specializzazione, oltre interessi legali e rivalutazione monetaria, per un totale di circa 10 milioni di euro.
Il giudice di primo grado aveva dichiarato prescritti i diritti relativi alle specializzazioni dei camici bianchi, tutti diplomati tra metà anni ’80 e i primi anni ’90, mentre nella sentenza della Corte d’Appello si legge: “I diritti in questione si prescrivono in 10 anni, trattandosi di risarcimento del danno derivante da un’obbligazione ex lege, riconducibile all’area della responsabilità contrattuale, decorrenti dal 27 ottobre 1999” […] “Tutti gli appellanti hanno interrotto la prescrizione certamente con la citazione del presente giudizio, notificata in data 26 giugno 2009 alla Presidenza del Consiglio dei Ministri”. E ancora: “[…] In riforma della sentenza impugnata condanna in solido le amministrazioni convenute (Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dell’Economia e delle Finanze, Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca e Ministero della Salute, NDR) al pagamento delle seguenti somme: 20.142,82 euro per i medici che hanno conseguito la specializzazione triennale, 26.855,76 euro per i medici che hanno conseguito una specializzazione quadriennale, 33.855,76 euro per i medici che hanno conseguito una specializzazione quinquennale”.

Francesco Tanasi, Codacons

Francesco Tanasi, Codacons

A tali somme, precisa il Codacons, vanno aggiunti gli interessi legali e sono accordate come “risarcimento danni”, perciò non soggette a tassazione.
Per Tanasi si tratta di una importante vittoria non solo perché riconosce i diritti dei medici rappresentati in giudizio dal Codacons ma anche perché tale sentenza sarà inevitabilmente destinata a influenzare tutti gli altri giudizi sul tema.
Tutti i medici specializzati interessati a far valere i propri diritti potranno aderire alla nuova Azione Collettiva patrocinata dal Codacons inviando una email a taskforcesanita@gmail.com

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