Turismo. L’ARS approva il regolamento sugli Alberghi Diffusi voluto dal M5S. In Sicilia già due quelli attivi: Scicli e Militello

Palermo – È stato approvato ieri pomeriggio in Giunta regionale il Regolamento sull’Albergo Diffuso previsto dalla legge targata M5S n.11 del 2013. “È enorme la soddisfazione, – afferma la prima firmataria del testo di legge, la parlamentare Cinquestelle Claudia La Rocca – l’ultimo tassello finalmente è stato posizionato; l’imminente pubblicazione del Regolamento sulla Gazzetta ufficiale, infatti, renderà effettiva l’applicazione della norma che sviluppa il vero turismo Made in Sicily”.

“Questa legge – continua La Rocca – approda nella nostra regione con l’intento di riconoscere la vocazione turistica dei centri storici e dei bellissimi borghi presenti. Fra gli obiettivi, fermare l’apparente inarrestabile spopolamento dei piccoli comuni. Si tratta di una forma di ricettività innovativa – aggiunge – la cui idea chiave è quella di dislocare gli alloggi turistici nelle abitazioni del centro storico ed, allo stesso tempo, garantire la presenza di locali adibiti a spazi comuni per gli ospiti”.

E già nelle prossime ore (ma non ancora in questa, nda) l’assessorato al Turismo pubblicherà il regolamento sul sito della Regione. “Un tassello importante – afferma l’intero gruppo parlamentare M5s – in un’isola che ha già tanto da dare, questo sarà uno strumento concreto in più per la destagionalizzazione di un turismo sostenibile e relazionale”. I parlamentari del Movimento 5 Stelle organizzeranno al più presto un convegno all’Ars, “per rendere noto ai cittadini gli effetti della legge e i vantaggi che la stessa porta con sé”. Gli stessi lanciano ora un altro campanello: “È importante che l’iniziativa venga incentivata nella prossima programmazione 2014/2020”.

L’albergo diffuso, la prima legge di iniziativa parlamentare di questa legislatura, è una delle quattro leggi targate M5S approvate dall’Ars, anzi cinque se si considera che il testo base del ddl voto sull’impignorabilità della prima casa è del Movimento. “A questo traguardo vanno aggiunti – concludono i deputati del M5S – il via al microcredito, il via alla diretta streaming dei lavori di alcune commissioni e la pubblicazione imminente di presenti e assenti alle sedute d’aula”.

Cos’è un “Albergo Diffuso”?

Non è una forma davvero nuova di albergo visto che in Sicilia sono diverse le realtà già attive. Due esempi su tutti Scicli e Militello. La caratteristica di queste strutture consiste nel fatto che sono integrate con il territorio o la cittadina in cui hanno la sede, possono essere dislocati in più edifici a patto che i servizi principali (reception, colazione e altro) vengano offerti nella sede centrale.
Le camere oltre che nel plesso centrale possono trovarsi in altri edifici che non devono trovarsi a distanze superiori ai 200/300 metri. Si tratta quindi di una piena valorizzazione del centro storico che diventa così parte integrante dell’albergo in un percorso che “obbliga” il turista a spostarsi a piedi per ammirare ciò che il paese offre: dal punto di vista architettonico, paesaggistico, artigianale, gastronomico e altro ancora.

Monica Adorno

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