Regione, presto i concorsi della sanità e a maggio dovrebbero arrivare i bandi

Sanità SiciliaSono mille le polemiche che hanno investito la regione in questi mesi, sia il Governo guidato da Rosario Crocetta sia l’Assemblea presieduta da Giovanni Ardizzone. Liti, avvicendamenti di assessori, accuse, tradimenti, trabocchetti e inganni di ogni tipo si sono susseguiti nella migliore tradizione di Palazzo d’Orleans e Palazzo dei Normanni. L’ultima “bomba” negativa ha nuovamente riguardato la formazione, uno di quei settori che è stato maggiormente forieri di indagini, accuse e colpi di scena. Pochi giorni fa, però, con una semplice frase l’assessore alla Salute Lucia Borsellino, ha quasi rimesso tutto a posto: a maggio verranno banditi i concorsi della sanità per medici, infermieri e ausiliari. La Regione invierà entro il prossimo mese di febbraio tutte le direttive necessarie alle Asp.

Intanto si normalizzano i rapporti tra il Governo Regionale e quello Nazionale. Nei giorni scorsi si è tenuto un lungo e dettagliato confronto tra governi regionale e nazionale, alla presenza di tutti gli assessori, del presidente Rosario Crocetta e del sottosegretario Graziano Delrio accompagnato dal sottosegretario Davide Faraone. Il presidente della Regione ha rappresentato a Delrio il grande lavoro di spending review già fatto, i risultati sulla certificazione della spesa europea e un quadro sintetico dei grandi progetti di riforma che si vogliono incardinare già nella prossima finanziaria: città metropolitane, riforma del pubblico impiego e del settore forestazione, partecipate, valorizzazione del demanio marittimo, riforma Iacp, operazioni sul patrimonio, riduzione dell’evasione, prepensionamenti e il riassetto della dirigenza. Tale piano verrà dettagliato nel corso delle prossime settimane e costituirà la base per un confronto con il governo nazionale, analogamente a quanto avviene tra governo nazionale ed Europa.

Dovrebbero incardinarsi una serie di riforme che trovano fondamenta all’interno dello Statuto della Regione, come trasferimento di funzioni e competenze da parte dello Stato, che dal 1946 non sono mai state rispettate. Secondo quanto dichiarato dal presidente Crocetta, il sottosegretario Delrio ha espresso parole di apprezzamento per il grande lavoro fatto in Sicilia affermando che questo costituisce la base di una attenzione nuova da parte del governo nazionale nei confronti della Sicilia.

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