Lega Pro a un passo. 2-2 con lo Spezia, il Catania guadagna un solo inutile punto al 90′

Stadio Massimino Catania-BolognaUn tonfo, vero e proprio. Il Catania evita solo per un soffio la seconda sconfitta consecutiva in casa e contro lo Spezia non va oltre il pari. Al Massimino finisce 2-2, un punto che non serve a niente e che manda sempre più giù i rossoazzurri giù in classifica. Ma il vero protagonista in negativo del match è l’arbitro Manganiello di Pinerolo, che nega agli etnei due rigori netti e non espelle due giocatori dello Spezia.

LA PARTITA

Stavolta si cambia: Marcolin accantona il 4-3-1-2 in favore del 3-4-1-2, che in fase di non possesso palla diventa 3-5-2. Il cambio nell’undici titolare è stato dettato dalla necessità dell’allenatore di dover sopperire alle assenze di Belmonte, Coppola e Castro, acciaccati da qualche settimana. La vera novità dell’undici la si trova a centrocampo, dove c’è da registrare il debutto stagionale di Lorenzo Del Prete, con il numero 18. Il rossoazzurro ha nettamente accelerato i tempi di recupero dopo l’infortunio. Partita da subito molto nervosa, perché la posta in palio è altissima. In pochi minuti si registrano ben 3 ammonizioni. In campo due squadre che lottano per obiettivi diametralmente opposti, ma che certamente provano entrambe a dettare i ritmi del gioco, ma la paura di non riuscire a chiudere il match con un risultato utile, finisce per addormentare la partita, perché nessuno delle due squadre riesce mai a essere veramente pericolosa. Così il primo tempo si chiude a reti inviolate e con il Catania che recrimina per due discutibili decisioni arbitrali: un secondo cartellino giallo negato a Juande che avrebbe lasciato lo Spezia i dieci e un rigore negato per una spinta netta su Calaiò .

Seconda frazione del gioco, specchio della prima: tanta buona volontà per il Catania, ma altrettanta difficoltà a trovare l’ultimo passaggio. Gli etnei vanno vicinissimi al gol con Ceccarelli che manda la palla sul palo dopo aver raccolto il cross di Schiavi. A sbloccare il match è Riccardo Maniero che sfrutta nel migliore dei modi un’azione splendida di Mazzotta: nell’azione sono protagonisti anche Calaiò e Rosina che imbeccano Mazzotta. Il Catania sembra essere galvanizzato dal gol e sfiora anche il raddoppio al ventitreesimo: è Escalante che ci prova, ma il numero 1 dello Spezia, Chichizola con un balzo felino nega all’argentino la gioia del gol. È poi Datkovic però a gelare il Massimino che batte Gillet e regala ai suoi il gol del pari. Gravi responsabilità sul gol del numero uno etneo. Ma non è finita, lo Spezia raddoppia con un uomo, che gioca con il numero 17 e di nome fa Migliore. Il Catania riesce poi all’ultimo minuto a pareggiare con Calaiò. Ma nonostante il pari allo stadio piovono solo fischi. La sensazione che anche questa stagione si stia indirizzando verso un punto di non ritorno è ormai chiara.

MaTo

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