Eccellenza e Promozione. L’Acireale deve vincere ma Aci S. Filippo va matematicamente in Prima Categoria

L'allenatore dell'Acireale Salvo Ricca

L’allenatore dell’Acireale Salvo Ricca

Per l’Acireale gli spettri di sempre sono tornati. Ci si aspettava che contro una squadra che sta cercando di strappare a questo campionato il miglior piazzamento possibile in vista di un turno di play out che comunque non potrà evitare, il Rosolini, si potesse vincere. Il rendimento in trasferta degli acesi quest’anno è stato ai limiti dell’insufficienza. All’inizio non si riusciva mai a segnare, più tardi sono arrivati i primi successi, destinati a rimanere casi isolati. La squadra è cresciuta ed ha fatto ottime cose sia nel complesso che rispetto alle potenzialità che aveva: nessuno lo mette in dubbio. Tuttavia, almeno a Rosolini, i granata avrebbero dovuto imporsi, al di là delle degli episodi. Un errore che rischia di diventare imperdonabile, anche se, per fortuna, nel calcio la redenzione è dietro l’angolo.

Nel fine settimana il Tupparello ospiterà una partita davvero cruciale: quella con lo Sportsoccer Milazzo 1937. I milazzesi hanno rallentato parecchio nell’ultimo scorcio di campionato e vengono da un turno di riposo. Sono terzi a quarantadue punti e conservano proprio tre lunghezze di vantaggio sui granata. L’Igea Virtus, dal canto suo, avendo conquistato ben sei vittorie consecutive ha restituito un po’ di lucentezza a una corazza che si era resa opaca con il passare dei mesi. I barcellonesi giocheranno adesso in casa contro il Rosolini e avranno una chance tutta d’oro di agganciare il terzo posto in un caso, di avvantaggiarsi ulteriormente sull’Acireale nell’altro. Dovesse rimanere quinto, il team diretto da Pasquale Leonardo dovrebbe misurarsi a distanza con lo Scordia secondo in classifica, in piena lotta per la promozione diretta. Un confronto da evitare questo, dal momento che oggi gli acesi resterebbero fuori dai play off, a causa degli undici punti di distacco che intercorrono tra le due formazioni appena menzionate.

Per il Real Aci, militante in Promozione, la situazione è analoga. La missione dei ragazzi di Mister Marchetti è quella di soffiare la quarta piazza alla Pro Mende. Nello scontro diretto l’avvicinamento non è riuscito. Grazie a Belluso è stato possibile limitare i danni. La prestazione è stata soddisfacente sotto molti punti di vista, ma non sotto quello del risultato, purtroppo. Sappiamo bene che gli acesi sono in rimonta e quanto sia faticoso mantenere la lucidità nonostante la consapevolezza di non poter sbagliare. L’impressione, però, è che il gruppo sia riuscito a vivere con grande positività questa situazione, che l’abbia tramutata in un’eccitante avventura. Il margine per recuperare qualcosina ci sarebbe, anche se quello del Città di Randazzo è un campo molto pericoloso. Spadaforese e Atletico Pedara si incontreranno tra loro, mentre l’Aci Sant’Antonio riceverà il Troina, la squadra più in palla del campionato. Niente da fare invece per l’Aci San Filippo, retrocesso matematicamente in Prima Categoria.

Mario Cardone

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