Dalla bioeconomia 80 nuovi posti di lavoro nei comuni di Caltagirone e San Cono

La scala di Caltagirone che verrà illuminata di notte con le candele a olioNasce a Caltagirone il Polo della Bioeconomia. Infatti, grazie al progetto di “Renovo Spa” nascerà nella zona industriale del comune calatino il Polo produttivo della Bioeconomia. L’iniziativa, che è stata ufficialmente avviata, prevede la creazione di un impianto per la produzione di energia elettrica e termica, alimentato con biomassa ottenuta dagli scarti agricoli raccolti nel territorio, che sarà al servizio delle linee di produzione di pallet ecologici prodotti esclusivamente con legno post-utilizzo e produzione di biomateriali per la bioedilizia ed altri usi. “Il biodistretto calatino, inoltre, avrà un ruolo attivo nella ricerca applicata all’innovazione biotecnologica. In collaborazione con il CNR, infatti, saranno sviluppate le tecnologie per l’estrazione di oli essenziali, biominerali e biopolimeri da prodotti agricoli come gli agrumi, il cardo, e il ficodindia, finalizzata a ottenere biocosmetici e nuove applicazioni biomedicali e altri utilizzi. Il progetto di Renovo, che vede la partecipazione, quali partner, di Legambiente, cooperativa sociale Il Nodo, Conai, CNR, GSE, Regione Sicilia e Comuni di Caltagirone e San Cono, si contraddistingue per l’attenzione alla sostenibilità ambientale, economica e sociale delle produzioni”.

Attraverso la fabbricazione di pannelli multifunzione per l’edilizia e di pallet ecologici si processerà in loco una quota significativa delle oltre 30.000 tonnellate di legno da riciclo raccolte in Sicilia dal Conai e che ogni anno prendono la strada della Lombardia. Ciò, secondo quanto illustrato, “produrrà sia un’evidente ricaduta positiva per l’economia locale, sia un concreto abbattimento nelle emissioni di CO2 legate al trasporto su gomma. In questo modo, inoltre, saranno disponibili in Sicilia materiali edili idonei al miglioramento delle caratteristiche di efficienza energetica degli edifici: un profilo che attualmente vede l’isola agli ultimi posti in Europa”.

«A regime – si è annunciato da parte della Renovo -, il Polo produttivo della Bioeconomia di Caltagirone offrirà occupazione nuova e qualificata a oltre 80 maestranze, scelte fra le categorie socialmente disagiate del territorio attraverso la partnership siglata da Renovo e dalla cooperativa sociale Il Nodo, espressione nel Catanese del Consorzio nazionale di cooperative sociali CGM. Una particolare attenzione sarà riservata ai giovani ricercatori e tecnologi siciliani, che avranno opportunità crescenti di mettere a frutto le loro competenze nelle attività di ricerca applicata all’estrazione di principi attivi per la biocosmesi e i prodotti biomedicali».

«È un’importante opportunità per il nostro territorio – ha detto il sindaco Bonanno -, che intendiamo cogliere nel migliore dei modi. Noi amministratori locali abbiamo, infatti, l’obbligo, morale ancor prima che istituzionale, di fare tutto il possibile per rendere più agevole, dal punto di vista burocratico, proprio come in questa circostanza, l’avvio di attività che, come questa finalizzata alla realizzazione di un polo produttivo della bioeconomia, possono contribuire a creare sviluppo e nuova occupazione».

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