La Regione dice “Sì” al Pua “Catania Sud”, 120mln di mq e lavoro per oltre mille persone

Catania-dall'alto - portoForse è la volta buona che il Piano Urbanistico Attuativo “Catania Sud”, il Pua, diventi realtà. L’assessorato regionale Territorio e Ambiente ha infatti emesso il Decreto con cui viene approvata la variante al Prg concludendo, dopo oltre quindici anni, l’iter avviato dal sindaco Bianco nella sua precedente sindacatura, per valorizzare il litorale della Plaja una delle più importanti scommesse sul futuro di Catania che avrà, o potrà avere, importanti ricadute in termini di richiamo turistico ed economico. Il decreto firmato dal dirigente generale Salvatore Giglione riconferma sostanzialmente l’impostazione della giunta Bianco (che aveva recepito le osservazioni del Comitato Regionale dell’Urbanistica) proposta nella seduta del consiglio comunale del 21 ottobre scorso prevedendo infrastrutture e servizi a bassa densità ricettiva nell’ottica di una riqualificazione eco compatibile della Plaja, attraverso la realizzazione di un sistema integrato di fruizione del litorale sabbioso, un parco costiero, impianti sportivi, un grande centro polifunzionale, verde urbano e parcheggi.

I numeri forniti da Stella polare, la società che ha presentato il progetto, sono davvero notevoli: il complesso immobiliare avrà sede in un’area di circa 120 milioni di mq e ospiterà un Palazzo dei Congressi, un acquario, il Parco Stella Polare, un parco divertimenti e numerose strutture sportive. Stella Polare cederà al Comune di Catania il 40% del terreno di sua proprietà (pari a 523.542 metri quadri), su cui realizzerà a proprie spese le seguenti opere di urbanizzazione: parcheggi per 136.220 mq, strade per 95-122 mq, il parco urbano costiero, per 257.659 mq, isole attrezzate per 21.517 mq. Previsti anche negozi, di dimensioni medie – sotto i 200 metri quadrati – che dovranno essere legati all’attività dell’acquario o comunque essere a servizio degli utenti. La previsione occupazionale è di oltre mille persone da impiegare nelle varie strutture.

«Finalmente – ha sottolineato il sindaco Bianco – possiamo parlare al passato delle vicissitudini che il Pua ha dovuto affrontare negli anni e non posso che prendere atto con soddisfazione che la Regione ha approvato il Piano da noi portato avanti recependo una parte significativa delle osservazioni avanzate da ordini professionali, organizzazioni no profit e associazioni ambientaliste e, soprattutto, impedendo che nell’area nascesse un nuovo centro commerciale. Una grande occasione per la nostra Città che va sfruttata al meglio per il rilancio di un’ampia fetta del nostro territorio in cui sono piantate opportunità di lavoro e di sviluppo che auspichiamo quanto prima germoglino».

Nel Decreto viene rigettata, conformandosi così all’orientamento della giunta Bianco e del Consiglio comunale che all’unisono si erano anch’essi espressi negativamente, l’osservazione proposta dai titolari del Palaghiaccio che avevano fatto pervenire al Cru una relazione tecnica che promuoveva la trasformazione urbanistica della struttura da sportiva a centro commerciale.

Nello stesso documento la Regione ha ritenuto “non accoglibili” le contro deduzioni contenute in un emendamento votato dal consiglio comunale relativi agli interventi urbanistici in variante allo strumento urbanistico, che così rimangano classificati come piani di lottizzazione con il conseguente aumento di tutela e garanzia delle procedure visto che i singoli progetti realizzativi dovranno essere sottoposti all’esame del consiglio comunale preventivamente corredati di Via/Vas.

Parzialmente accolta invece la previsione, contenuta in un altro emendamento votato dal consiglio comunale, di incrementare il limite del 20% delle superficie dei parcheggi da destinare a impianti fotovoltaici e di aumentare da 8 a 9 metri le altezze massime delle strutture ricettive ubicate oltre i 300 metri dalla battigia.

Dopo l’approvazione del Piano da parte della Regione adesso tocca ai privati – ha aggiunto Bianco – con cui occorre lavorare con grande sinergia e collaborazione. Attueremo un rigido protocollo per la legalità da stipulare con il Prefetto. Ci baseremo sul rispetto delle leggi e trasparenza sia sulle procedure che verranno seguite sia sui fondi che saranno investiti”.

L’area interessata dal Pua è complessivamente di 1.243.000 di metri quadrati, la parte dedicata alle costruzioni di 185.000, con indice di edificazione, dunque, di appena 0,15 mq/mq.

La superficie da cedere al Comune sarà di 513.000 metri quadrati (oltre 50 ettari), suddivisa in un parco urbano (273.000 mq), parcheggi (160.000) e strade (80.000).

Vuoi lasciare un commento?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *