Biennale della ceramica e delle Architetture di paesaggio a Caltagirone

Palazzo Ceramico “Condividiamo bellezza” è il motto della Biennale della Ceramica e delle Architetture di Paesaggio, promossa dal Comune di Caltagirone con finanziamenti europei. Si apre, alle 19 di venerdì 29 maggio, con termine domenica 1 novembre, al Palazzo Reburdone/Palazzo Ceramico, sede del Museo della Ceramica Contemporanea, la Biennale della ceramica siciliana, che offre una articolata e inedita panoramica della produzione di ceramica artigianale della Sicilia, nelle sezioni: artigianato, pezzi unici, Istituti scolastici, design. La mostra, il cui allestimento è affidato allo Studio di Architettura Nowa, è curata da Domenico Amoroso, Marco Calabrese e Andrea Branciforti per la sezione design. Essa esprime la variegata realtà siciliana che utilizza con motivazioni ed esiti molteplici e diversi, la materia ceramica, esaltata in un trionfo di forme, decori, funzioni, dall’uso quotidiano al pezzo d’arte.

La tradizionale manifestazione esplora la realtà ceramica siciliana, nei suoi caratteri di tradizione e ricerca, osservata anche nelle possibili relazioni con l’arte contemporanea, date dalla sua capacità di innovazione e ricerca stilistica e funzionale.

Spazio di confronto e spunto per un interscambio tra realtà diverse, lungo un percorso che offre una articolata ed inedita panoramica della produzione ceramica isolana: botteghe, designer, istituti scolastici e pezzi unici, collegandosi funzionalmente e suggestivamente all’esposizione permanente della collezione storica della Biennale della ceramica siciliana.
L’inaugurazione del 29 maggio sarà preceduta alle 18 dal concerto della banda giovanile dell’I. C. Vittorino da Feltre sulla scalinata di Santa Maria del Monte.

Micropaesaggi - GreenDal 29 maggio – fino al 2 giugno – la Biennale calatina, nella sua missione che coniuga la valorizzazione del paesaggio e dell’artigianato artistico ceramico in un progetto di sviluppo sociale, culturale ed economico, inaugura la Biennale del paesaggio, a cura di Impronte Vegetali, ovvero un laboratorio di costruzione condivisa del paesaggio contemporaneo che coinvolge la città, attraverso convegni, laboratori e mostre in tutti i musei civici e negli spazi pubblici, per renderli luoghi accoglienti, di incontro e di scambio. Sono partner dell’iniziativa la Biennale Internazionale del Paesaggio di Barcellona (Spagna), che porterà a Caltagirone a partire dal 30 maggio, i progetti di paesaggisti di tutto il mondo, e l’AIAPP (Associazione Italiana Architettura del Paesaggio) sezione Sicilia, con la mostra “I paesaggisti siciliani si raccontano” e la supervisione del concorso “Micropaesaggi”, allestimenti temporanei e permanenti nei palazzi del centro storico e nelle scuole cittadine, progettati attraverso laboratori con studenti ed abitanti o ideati da professionisti del verde. Gli allestimenti saranno visibili dal 29 maggio al 5 giugno.

Il ricco calendario prevede il convegno “Micropaesaggi” (il 30 maggio alla Corte capitaniale dalle ore 18) che svilupperà il tema della rivitalizzazione dello spazio pubblico e del paesaggio come strumento educativo nelle scuole, ospiti d’eccezione i paesaggisti Agata Buscemi e Jordi Bellmunt (fondatori dell’atelier B’ Jordi Bellmunt i Agata Buscemi Arquitectes della città catalana), i quali alle 19 inaugureranno la mostra Biennal Internacional de Paisatge, i progetti vincitori delle 8 edizioni dell’esposizione catalana della Biennale internazionale del paesaggio di Barcellona, accompagnati dagli interventi di professionisti e appassionati d’arte e del paesaggio.

Gli aperitivi floreali di “Paesaggio e gusto – Food ‘Scape” – il 29 maggio per l’inaugurazione della Biennale della ceramica siciliana, a Palazzo Reburdone, il 30 alla Corte capitaniale, sede delle mostre sul paesaggio, e il 31 alla Galleria Luigi Sturzo – scandiranno i momenti salienti della manifestazione, associando ricerca culinaria a servizi e decori da tavola in ceramica artistica.

Sono inoltre visitabili le mostre d’arte di Attilio Gerbino, “La linea del Mare” e di Filippo Bordonaro “La grande società”.

Una vera festa per chi vuole visitare una Sicilia più verde, scoprire un nuovo volto della città d’arte siciliana, fondato sul connubio ceramica e paesaggio contemporanei.

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