Catania e Mobilità, il punto di Viola Sorbello (Salvaiciclisti): «Le nostre richieste sono possibili»

Viola Sorbello di Salvaiciclisti

Viola Sorbello di Salvaiciclisti

Catania – Per molti non era certo il luogo ideale per ospitare la conferenza nazionale della mobilità, organizzata dall’Anci. O forse sì, data l’arretratezza della città etnea da questo punto di vista. Fatto sta che Catania, lo scorso fine settimana, è stata la capitale della mobilità sostenibile organizzata dall’Anci, o almeno del dibattito che ha visti coinvolti tutti gli attori: dal ministro ai Trasporti Graziano Delrio, a quello all’Ambiente e alla Tutela del Territorio e del Mare, Gian Luca Galletti, all’amministrazione comunale tutta, alle associazioni di categoria, ai gestori delle maggiori infrastrutture, alle associazioni di cittadini. Una due giorni di intenso dibattito che ha avuto al centro il sistema di mobilità delle città italiane e la necessità di un cambio di passo, che sia prima di tutto a livello culturale, per rendere più vivibili le realtà urbane. Un lungo week end che ha anche rappresentato l’occasione di presentare l’indagine sulla percezione della Mobilità sostenibile realizzata per Anci dall’Istituto Piepoli in dieci grandi città italiane – Roma, Milano, Napoli, Torino, Bari, Bologna, Genova, Venezia, Reggio Calabria e Catania – secondo la quale, al primo posto, nella lista dei desideri degli italiani intervistati, c’è il miglioramento del trasporto pubblico urbano (67%), seguito da più piste ciclabili (36) e più parcheggi scambiatori (28).

Convegno Anci

Convegno Anci

Inoltre, i punti toccati, nel corso dei due giorni, sono confluiti in quella che è stata ribattezzata la “Carta di Catania”. Tra questi, la necessità di potenziare metropolitane, tram, ferrovie suburbane, parcheggi scambiatori, corsie preferenziali, corridoi della mobilità e rafforzare e diversificare i servizi di trasporto collettivo e in particolare quelli di integrazione intermodale. Ma anche promuovere gli interventi utili a migliorare la sicurezza di tutti gli spostamenti, sviluppare servizi digitali a valore aggiunto sia per gli utenti del trasporto pubblico, sia per gli automobilisti, sia per gli operatori commerciali, ripensando l’organizzazione dei flussi delle merci nelle aree urbane.

Logo Salvaiciclisti

Logo Salvaiciclisti

Tutti aspetti portati avanti da anni dalle associazioni di cittadini che, negli ultimi anni si sono moltiplicate. Tra queste, Salvaiciclisti e Mobilità sostenibile a Catania che, un anno fa, hanno sottoscritto una lettera indirizzata al sindaco con numerose richieste sulla mobilità, ancora da evadere.

Non so perché sia stata organizzata a Catania – afferma una delle attiviste, Viola Sorbello – ma per la città è stata una buona opportunità. Fino ad oggi di mobilità sostenibile ne hanno parlato solo movimenti e associazioni – aggiunge – quelli che simpaticamente in un brillante intervento il sindaco Accorinti ha definito “quattro scappati di casa”. Ora che ne hanno parlato le istituzioni in veste ufficiale, speriamo che almeno a loro l’amministrazione comunale dia ascolto”.

Il totem della Bicipolitana di Pesaro

Il totem della Bicipolitana di Pesaro

A essere stato importante, secondo Sorbello, è il confronto con realtà locali differenti da Catania, grazie agli interventi di molti altri sindaci. “Gli amministratori delle altre città hanno portato fatti – continua – ossia i progetti realizzati già da tempo nelle loro città: il sindaco di Pesaro ha parlato della “Bicipolitana” una metropolitana della bici con tanto di percorso e fermate che è valsa alla città la medaglia di città ecosostenibile; si è parlato del progetto pedibus che coinvolge i bimbi nel percorso casa/scuola, di piste ciclabili come quella di Roma, di cui ha parlato con orgoglio il Ministro Delrio perché sarà una delle più lunghe d’Europa, pur essendo realizzata in ambito urbano. E poi, l’assessore alla mobilità di Milano, Gianfranco Maran, ha sottolineato come non occorrano grandi investimenti, ma siano sufficienti piccoli interventi nel tessuto urbano come pedonalizzazioni, zone trenta e piste ciclabili per rendere sostenibile anche una grande e caotica città come Milano”.

La mappa della Bicipolitana di Pesaro

La mappa della Bicipolitana di Pesaro

Tutte richieste avanzate dai gruppi che, adesso, insistono sulla realizzazione di alcuni progetti. “Da tempo il movimento Salvaiciclisti porta avanti, nell’ambito del tavolo tecnico istituito presso l’assessorato alla mobilità, microprogetti che possono già dare una svolta alla drammatica condizione della mobilità catanese – conclude Viola – come il Movida bus con i correttivi stabiliti di concerto con l’amministrazione comunale e le altre parti sociali tra cui anche i commercianti, la pedonalizzazione di piazze storiche come piazza Manganelli, piazza San Francesco, Piazza Federico di Svevia e Piazza Mazzini per cominciare”.

Enzo Bianco: a settembre pista ciclabile sul Lungomare

“In ogni caso – ha aggiunto il Sindaco – Catania vuole diventare la prima città del sud in cui si sperimenta in maniera innovativa la mobilità sostenibile. Già dal giugno del prossimo anno la metro collegherà la periferia, cioè Nesima, con piazza Stesicoro. Ho già detto dei provvedimenti per favorire l’uso di auto elettriche e ibride nel centro storico. Ho detto di Alibus e del Librino bus per un collegamento veloce con le periferie. E investiremo con convinzione sulle piste ciclabili: un’altra, di due chilometri, nascerà in settembre sul Lungomare di Catania”.

Durante il convegno il sindaco ha rinnovato il buon esempio del Brt, economico ed efficiente, come alternativa all’uso dell’auto. Un sistema attivo dal 2011 anche se con un’unica linea nonostante le altre quattro già pronte nel progetto ma non nei fatti. “Nel Pgtu i progetti sono Brt1, Brt2, Brt3, Brt3a e Brt4 che si sarebbero potuti realizzare in due anni”, ci dice l’ing. Giacomo Guglielmo che ha realizzato l’unico Brt attivo a Catania che è anche, al momento, l’unica linea in attivo tra quelle proposte dall’Amt.

M.T.

Vuoi lasciare un commento?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *