Nome: Adriano; cognome: Aiello; età: 26 anni; professione: aspirante psicologo; segni particolari: intraprendente artista che “scrive” sulle scarpe. È diventato una piccola star del web e le sue calzature sono ormai riconosciute da tutti come un accessorio indispensabile per avere un tocco di eleganza, che ti distingua dagli altri. Le creazioni di Adriano fanno tendenza e lui in pochi anni ha fatto della sua passione un vero e proprio successo. Davanti a sé, il catanese Adriano Aiello ha una brillante carriera da psicologo – il tirocinio che sta facendo a Torino gli sta aprendo le porte di un futuro di successo nella sua professione – ma lui, tolto il camice, non smette di disegnare sulle scarpe con una popolarità sempre crescente, perché le sue creazioni sono ormai un must in tutta Italia. L’intuizione, che gli sta dando una discreta popolarità, è stata quella di trasformare capi industriali in pezzi unici, facendo sposare la china con la tela e poi è anche andato oltre, consegnando agli utenti del web, prodotti unici che potessero rendere il loro modo di vestire alla moda, moderno e giovanile. Adriano, ha scoperto la passione per la china e per la pittura su stoffa non più di sei anni fa, riuscendo a creare un binomio vincente. L’artista catanese trapiantato a Torino per questioni di studio, si è inventato “le scarpe in tela personalizzate con la china” con disegni unici e originali.
“Un paio di scarpe non è mai uguale all’altro – ci racconta – anzi spesso la scarpa destra è diversa dalla sinistra. Questo perché a dominare nelle mie creazioni è la fantasia. L’unica regola che seguo quando disegno è: ‘creare qualcosa di unico’. Un giorno mi annoiavo e non sapevo cosa fare. Nella mia stanza c’erano un vecchio paio di scarpe in tela che avevo deciso di buttare perché erano ‘troppo bianche per me’. Sulla scrivania ho trovato dentro una tazza, una penna di china di quelle utilizzate nei licei per il disegno artistico. Senza neanche rendermene conto ho fatto sposare la tela con la china per un matrimonio che da un paio di anni si è dimostrato vincente. Misi ai piedi le nuove scarpe personalizzate con i miei disegni e feci un giro. I miei amici mi chiesero tutti di averne un paio. Ho 5 amici che per me sono come fratelli e decisi di farne un paio per ciascuno di loro. Da allora, in pochi mesi sono diventato famoso tra i giovani di tutta l’Italia grazie soprattutto ai social. Ogni volta che disegnavo, infatti, postavo una foto su Instagram, che condividevo poi anche su Twitter e Facebook ottenendo moltissimi like”.
Disegni che Adriano aveva, fino ad allora, fatto solo su fogli che poi puntualmente strappava. Schizzi che oggi sono diventati creazioni uniche e che “fanno moda”. Ispirati all’iconografia giapponese, all’arte orientale e alle striature dei muscoli umani (conosciuta in maniera approfondita dall’artista grazie ai suoi studi), i suoi disegni sono richiestissimi ed è proprio il caso di dirlo “hanno preso piede”, grazie al tam tam dei social. “Mi scrivono da tutta Italia, dicendomi che vogliono le ‘mie scarpe’ – racconta ancora Adriano – E io ho disegnato per tanti giovani di tutto il paese. Mi mandano le scarpe per posta, io le disegno e poi le restituisco. Catania, però, resta la città che mi segue maggiormente e quella dove le mie calzature sono più diffuse”.
Una questione di dna quella tra Adriano e il disegno a china: lo zio della mamma, infatti, Luciano Tracia, era un famoso pittore catanese che disegnava su tela e in passato ha anche presto parte alla Biennale di Venezia. “Non pensavo di assomigliare tanto allo zio di mia mamma, ma guardando i suoi quadri, molti dei quali non sono mai stati esposti, ho riconosciuto il mio tratto”, racconta ancora.
Oggi l’artista etneo disegna un po’ di tutto a eccezione dei volti, perché la china non si presta per i visi. Circa 300 le scarpe che ogni anno, Adriano, disegna e personalizza. Ma il suo “hobby-lavoro” non si ferma qui. Qualche mese fa, infatti, il giovane psicologo ha realizzato una mostra ospitata dal locale Quadrix di Torino e ha anche “esportato” la sua arte su magliette e felpe. “Le bambine in maniera particolare vanno pazze per le mie creazioni – conclude Adriano – e molte mi chiedono di personalizzare le loro scarpe con gli One Direction, con i Dear Jack e Briga”.
Resta da scoprire il mistero del prezzo. Adriano fa questi schizzi come hobby nei ritagli di tempo tra lo studio e il lavoro da cameriere che fa per pagarsi gli studi. Ecco perché avere ai piedi un paio delle scarpe ridisegnate da lui non ha costi esorbitanti: il prezzo del trasporto, della china e un rimborso di circa venti euro.
Antonietta Licciardello