Ferrovie in Sicilia e Contratto di Servizio. Malaponti “Saranno gioie (poche) e dolori per i pendolari”

Domenica 13 dicembre entreranno in vigore i nuovi orari ferroviari e secondo il Comitato Pendolari Siciliani e il Ciufer non sono state considerate le esigenze dei pendolari

Minuetto e ALn 668 a Catania Centrale

Minuetto e ALn 668 a Catania Centrale

Dal gennaio 2015 è la Regione Siciliana che ha preso in mano le sorti del trasporto ferroviario nell’Isola. A gestire il nuovo Contratto di Servizio – non ancora siglato – sarà il dirigente generale, dott. Fulvio Bellomo, del Dipartimento infrastrutture e trasporti e la dirigente del servizio IV° trasporto ferroviario, dott.ssa Carmen Madonia.
Premesso che sino al dicembre 2014, il servizio di trasporto ferroviario in Sicilia veniva affidato dal Ministero dei trasporti a Trenitalia e con l’accordo di programma siglato tra la Regione Siciliana, il MIT ed il MEF, nel novembre 2014, le competenze sarebbero passate in mano alla Regione dal 1 gennaio 2015.

Fatta questa premessa, il Comitato Pendolari Siciliano che ha inviato questa nota insieme al Ciufer (Comitato Italiano Utenti Ferrovie Regionali), riteneva che la gestione del servizio ferroviario in mano alla regione avrebbe sicuramente accorciato le distanze di dialogo e collaborazione tra i comitati dei pendolari e il committente – in questo caso la Regione – mentre con l’impresa ferroviaria, Trenitalia, che gestisce il servizio, ad onor del vero, sin dal lontano 2001, è sempre riuscita a dialogare per la realizzazione di un servizio più a misura di pendolare e per un trasporto più efficiente ed efficace, ottenendo l’inserimento nella loro “Carta dei Servizi” sino al 2010.

Visti i buoni rapporti intrattenuti, da sempre con l’impresa ferroviaria, ritenevamo indispensabile che l’assessorato regionale ai trasporti e il dipartimento trasporti ci chiamassero ai tavoli del realizzando contratto di servizio per cogliere tutti quegli aspetti positivi, suggerimenti, integrazioni, perplessità, anomalie, disagi, disservizi, e miglioramenti.

Cosa che è stata fatta dal primo assessore ai trasporti, della giunta Crocetta, Nino Bartolotta, il quale mise attorno a un tavolo sindacati del settore e i comitati dei pendolari, nel dicembre 2013. In quell’occasione chiedemmo, assieme ai sindacati, la possibilità di costituire un Comitato di verifica e controllo sul redigendo contratto di servizio.

Nell’ottobre 2014 al passaggio delle consegne con la nomina del 2° assessore ai trasporti, Nico Torrisi, si stava continuando a lavorare sulle indicazioni dell’ex Bartolotta. La breve durata in carica dell’assessore Torrisi e la nomina del 3° assessore al ramo Giovanni Pizzo ha azzerato tutto il lavoro realizzato fino a quel momento.

Ad onor del vero sotto l’egida dell’assessore ai Trasporti Pizzo, siamo stati invitati ufficialmente, due volte, in assessorato il 22 aprile ed il 19 maggio 2015 per parlare del Contratto di Servizio. Nell’incontro di aprile di Contratto non se n’è proprio discusso, anzi in quell’occasione ci è stata consegnata una prima bozza dell’offerta commerciale che si voleva attuare a fine 2015. Nell’incontro di maggio, invece, ci è stata presentata la bozza di aprile articolata con gli orari e gli inserimenti di diverse coppie di treni veloci, in quasi tutte le tratte ferroviarie siciliane. Abbiamo fatto notare che l’inserimento dei c.d. treni veloci andavano a cozzare e quindi a stravolgere molti treni affetti da “pendolarismo” già acclarati e consolidati da almeno 10 anni.

A questa proposta di maggio, abbiamo immediatamente detto di no, perché avrebbe scombinato ritmi lavorativi e di mobilità di migliaia di pendolari. Sempre in quell’occasione abbiamo chiesto – alla luce del cambiamento che voleva l’assessorato regionale ai trasporti con l’istituzione dei treni veloci sulle principali direttrici ferroviarie – di non toccare, lasciando invariate, le tracce orarie dei treni nelle fasce orarie di maggior flusso di pendolarismo. Nello specifico: 06.00-09.00, 13.00-15.00 e 18.00-21.00. I c.d. treni veloci, eventualmente, inserirli in altri orari ed in fase sperimentale. Anche in questa occasione non ci è stato prospettato nulla sul contratto di servizio per il trasporto ferroviario.

Abbiamo appreso dalla stampa che il 4° assessore regionale ai trasporti, Giovanni Pistorio, ci avrebbe incontrato lunedì 30 novembre ma l’invito era solamente giornalistico, perché non abbiamo ricevuto nessun invito per un incontro ufficiale con l’assessore Pistorio.

Giosue Malaponti Coordinatore Comitato Pendolari

Giosue Malaponti Coordinatore Comitato Pendolari

Ci teniamo a precisare che i comitati dei pendolari in Sicilia non hanno mai preso parte ai tavoli regionali sul Contratto di Servizio a differenza delle altre Regioni che hanno pianificato i vari contratti di trasporto con i pendolari e i comitati. L’aspetto che desideriamo evidenziare è che tra tutte le pagine del contratto di servizio per il trasporto ferroviario siciliano non vi è una sola volta scritto l’aggettivo/sostantivo maschile “PENDOLARE”.
Chissà cosa si verificherà – sottolinea Giosuè Malaponti coordinatore del Comitato Pendolari Siciliani – domenica 13 dicembre 2015 con l’entrata in vigore dei nuovi orari ferroviari per i sessantamila pendolari giornalieri e per gli 11 milioni di viaggiatori che annualmente si muovono in Sicilia.

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