Comune di Catania. Slitta al 30 gennaio 2016 l’incontro sul bilancio di metà mandato al Centro San Leone

Palazzo degli Elefanti

Palazzo degli Elefanti

L’incontro di metà mandato annunciato dal sindaco Bianco il 12 dicembre scorso e previsto per il 16 gennaio a San Leone non si farà più. Non nella data messa in programma per lo meno. L’appuntamento, annunciato con più di un mese d’anticipo – nello stesso giorno in cui Officine Siciliane aveva organizzato un proprio incontro per mettere sul tavolo i risultati raggiunti e le cose fatte dal sindaco Bianco e dalla sua giunta – slitta di due sabati e fissa per il 30 gennaio l’importante convention. A meno di altri aggiornamenti.

05 A - Foto Enzo BiancoNella nota inviata dal Comune un mese fa si metteva in risalto che all’incontro saranno presenti “esponenti del mondo produttivo e sindacale, delle forze politiche, della società civile, rappresentanti dei quartieri e semplici cittadini. Il Sindaco e gli Assessori, nell’auditorium del Centro direzionale appena inaugurato, ascolteranno testimonianze e proposte e illustreranno le cose già fatte, dai finanziamenti ottenuti per opere pubbliche, ai pagamenti dei creditori per centinaia di milioni di euro, dal Lungomare liberato, alla scuola superiore a Librino, dallo sviluppo di porto e aeroporto alla tutela dei diritti civili, fino al turismo. La seconda parte dedicata ai progetti futuri, ormai concreti, che trasformeranno la città anche con centinaia di milioni di finanziamenti creando ricchezza e lavoro: depuratore e rete fognaria, metropolitana, apertura del porto. E non solo”.

Officine Siciliane, alla quale si deve, forse, la risposta di questo incontro, ha già confermato la sua presenza (pur non sapendo del cambio di data, nda) e auspica il confronto anche su altri argomenti “dalle presunte infiltrazioni mafiose in consiglio comunale all’emergenza finanziaria che ha portato l’amministrazione a prospettare una ulteriore ristrutturazione del debito; dalle emergenze occupazionali alla chiusura degli esercizi commerciali; dallo stallo di tutti i programmi di riqualificazione urbana, da realizzarsi attraverso il decentramento di alcune funzioni, alla crescente e pervasiva illegalità percepibile a tutti gli angoli di strada”.

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