Ventotto aziende catanesi al Vinitaly con la Camera di Commercio

L’ente camerale ha selezionato anche cinque aziende di Messina, sono quindi 33 le imprese vitivinicole che saranno accompagnate alla manifestazione di Verona

Il commissario Rizzo di Cam Com Catania

Il commissario Rizzo di Cam Com Catania

Catania – “I vini dell’Etna saranno accompagnati per il tredicesimo anno consecutivo al Vinitaly dalla Camera di Commercio. Nonostante le incertezze per il futuro camerale abbiamo mantenuto il nostro impegno. E intanto vediamo crescere con fiducia le nostre aziende vitivinicole anno dopo anno”.
Il commissario ad acta della Camera di Commercio Roberto Rizzo, annuncia così la partecipazione di ventotto aziende del vino catanesi e cinque messinesi (anche queste selezionate dall’ente) al Vinitaly di Verona, che quest’anno sarà alla sua cinquantesima edizione e si terrà dal 10 al 13 aprile; le aziende saranno accompagnate dalla Camera di Commercio di Catania e dunque assistite dall’ente nell’organizzazione degli stand, nelle degustazioni e nella facilitazione dei contatti con i buyers. Vinitaly 2016 è la più grande manifestazione dedicata al mondo del vino: business, internazionalizzazione e formazione si intrecciano per tre giorni senza sosta. Il commissario si dichiara “soddisfatto per l’attività di promozione continua ed efficace della Camera di Catania a favore delle imprese. Si tratta di un’azione concreta che incide nella realtà del territorio, giorno per giorno. Questo è uno degli obiettivi più importanti che l’ente continua a centrare e che di certo continuerà a perseguire”.

Il logo dei 50anni del Vinitaly

Il logo dei 50anni del Vinitaly

La Camera di commercio di Catania ha dunque mantenuto intatto il proprio impegno, e il segretario generale Alfio Pagliaro, parla di ‘fedeltà’ dell’ente “alla sua funzione primaria che è quella di sostenere l’economia locale – continua Pagliaro -. Purtroppo i provvedimenti governativi non sembrano andare verso questa direzione, e spesso anziché favorire le imprese sembrano invece ostacolarle nel loro difficile cammino di crescita. Il mondo del vino è fatto di passione, di tenacia ma anche di confronti con le istituzioni, perché siamo di fronte a un mercato in crescita anche per le produzioni nostrane. Per questo abbiamo accoppiato alla nostra missione a Verona un momento di confronto che si terrà tra qualche giorno in Camera”.

L’iniziativa sarà infatti presentata l’1 aprile 2016 nella sala del Consiglio camerale del Palazzo della Borsa; ai lavori sul tema “Etna al Vinitaly con la Camera di Commercio di Catania” saranno presenti anche il sottosegretario di Stato alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Giuseppe Castiglione, l’assessore regionale delle Attività Produttive Maria Lo Bello, l’assessore regionale all’Agricoltura, Sviluppo rurale e Pesca mediterranea Antonio Cracolici. Interverranno anche il presidente F.I.P.E. Confcommercio Sicilia Dario Pistorio, il presidente Consorzio di tutela dei Etna Vini Doc Giuseppe Mannino, lo chef stellato di Shalai Resort Giovanni Santoro.

“In questi anni i vini dell’Etna hanno guadagnato consenso e quote di mercato, sino a ritagliarsi uno spazio di eccellenza riconosciuto dagli addetti ai lavori ma anche dal pubblico che ama il vino. Ma soprattutto, è cambiato l’atteggiamento delle imprese e delle cantine che vogliono finalmente giocarsi un ruolo da protagonisti. Hanno compreso che “esserci” a Verona è fondamentale. Un percorso ricco di successi è anche quello che ottimi vini come il Mamertino, la Malvasia delle Lipari e il Faro, stanno intraprendendo in questi anni, innalzando sempre più in alto il vessillo delle produzioni messinesi. Anche per questo chiederemo ai rappresentanti istituzionali di sostenere i produttori di vino con azioni concrete di snellimento delle procedure burocratiche, supporto tecnico per i Piani di Sviluppo Rurali – P.S.R., informazioni più tempestive sui bandi ed inoltre una maggiore attenzione in sede europea per quelle iniziative che riguardano l’agricoltura minimizzando il settore vitivinicolo”, ha concluso Pagliaro.

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