Riflessioni | Il flop dei navigator, un mistero degno di “Chi l’ha visto?”

NavigatorCon la magistrale conduzione di Federica Sciarelli ha ripreso ad andare in onda “Chi l’ha visto?”, una trasmissione settimanale molto seguita e amata dai telespettatori italiani.
Non tutti sanno che nella mission di questo programma, oltre che la ricerca di persone scomparse, vi è l’indagine su “misteri da risolvere”, di cui altri non si occupano.
Voci di corridoio della Rai preannunciano che per questa stagione sono stati inseriti nel palinsesto due fittissimi misteri di cui nessuno parla, e di cui è assai difficile reperire documenti, testimoni o semplici tracce indiziarie; quasi che su di essi gravasse un impenetrabile segreto di stato.
Mi riferisco ai “NAVIGATORS” e agli ACCORDI DI MALTA del 2019.
I Navigators si dovrebbero occupare di trovare un posto di lavoro a quanti percepiscono il Reddito di Cittadinanza (RdC), e farlo revocare se la persona cui è stato offerto un lavoro non lo accetta.
Orbene, i Navigators, assunti ad hoc, sono 2846 e percepiscono 1700 euro al mese; costano cioè 4.838.200 euro al mese pari 58.058.400 euro annui (circa 100 miliardi delle vecchie lire);
Fino ad oggi, rispetto ad una platea di percettori di oltre 2.800.000 persone a 561 euro al mese, per un totale di 1.600.000 di euro al mese, ne hanno collocati solo 100.000, con un spesa mensile di poco meno di 7.000.000 di euro per la collettività, in più non hanno proposto alcuna revoca del RdC.
Il mistero impenetrabile è: cosa li teniamo a fare e, soprattutto, perché li continuiamo a pagare?

Chi-lha-visto logoE passiamo al secondo mistero. GLI ACCORDI DI MALTA, sottoscritti il 23 settembre 2019, dai ministri Lamorgese e Di Maio, con la supervisione del “premier” Conte e del Presidente Mattarella, prevedevano: la ricollocazione dei migranti negli altri Paesi in quattro settimane e la rotazione dei porti di sbarco fra tutti i sottoscrittori, (Italia, Malta, Spagna, Germania e Francia).
Orbene, in un anno, a fronte di 20.000 nuovi sbarchi sono stati RICOLLOCATI 300 migranti ed i porti di sbarco tra cui hanno ruotato, anziché fra 5 Stati, sono stati: Pozzallo, Lampedusa, Palermo, Messina e Catania.
Come per i Navigators il mistero è: cosa li teniamo a fare e perché continuiamo a pagare ministri sottoscrittori e supervisori se non fanno ciò dovrebbero fare?
Forse “Chi l’ha visto?” potrà aiutare gli italiani.
Alfio Franco Vinci

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