«Salina isola pilota per la transizione energetica» la proposta di Pippo Compagnone

“La Sicilia ha una radiazione solare del 30% più alta degli altri Paesi europei e deve avere un ruolo determinante nella programmazione energetica della Comunità Europea”

Laghetto di Lingua a SalinaCon una radiazione solare del 30% in più rispetto al resto d’Europa, la Sicilia può e deve avere un ruolo determinante nella programmazione energetica messa appunto dalla Comunità Europea per gli anni 2021/27. Lo ribadisce il deputato regionale Giuseppe Compagnone, presidente della Commissione parlamentare per i rapporti con la Comunità Europea.
“È necessario aumentare la quota di energie rinnovabili in Sicilia – ha sottolineato Compagnone durante il workshop di Salina sulla transizione energetica che si è concluso da poco -, Salina è stata individuata come isola minore per la sperimentazione da parte della Comunità europea sulla transizione europea e rientra nel progetto, realizzato da Enel e Dipartimento Energia della Regione Siciliana, che non prevede l’uso del petrolio, ma del metano liquefatto, auto a gasolio liquefatto, auto e tir funzionanti con gas ricavato da materiale organico. Anche l’ex petrolchimico di Gela si sta riorganizzando in questo senso, come i pannelli fotovoltaici che vengono mimetizzati all’ambiente”.

giuseppe-compagnone1“La Sicilia ha una radiazione solare del 30% in più rispetto agli altri paesi UE – continua Compagnone – e la comunità europea fornisce anche i soldi. È un’occasione straordinaria per poter guardare al futuro, che si riallaccia alla mia legge sulla riduzione del risparmio energetico nelle case. Quindi rivolgo un appello a tutti i parlamentari siciliani affinché si facilitino gli investimenti siciliani in questo settore. Abbiamo una grande opportunità, un fatto storico che dobbiamo saper utilizzare”.
Tra l’altro l’UE aveva imposto, entro il 2020, di:
• ridurre le emissioni di gas a effetto serra almeno del 20%
• portare la quota di energie rinnovabili almeno al 20% del consumo
• conseguire un risparmio energetico pari o superiore al 20%.
“Tutti i paesi dell’UE – spiega Compagnone devono anche raggiungere una quota del 10% di energie rinnovabili anche nel settore dei trasporti. L’obiettivo del partenariato dell’agenda urbana per l’UE sulla transizione energetica è un cambiamento strutturale necessario a lungo termine nei sistemi energetici, vale a dire la transizione verso le energie rinnovabili e l’efficienza energetica. Attuarlo in Sicilia e nelle isole minori è fondamentale. Ecco perché all’interno del workshop che si è tenuto in questi giorni a Salina ho ribadito necessaria la transizione energetica nelle isole minori”.
La transizione energetica come il passaggio dall’utilizzo di fonti energetiche non rinnovabili a fonti rinnovabili fa parte della più estesa transizione verso economie sostenibili attraverso l’uso di energie rinnovabili, l’adozione di tecniche di risparmio energetico e di sviluppo sostenibile.

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