Riflessioni | Elezioni e pandemia

Conte ieri alla Camera

Conte ieri alla Camera

Ieri il prof Conte alla Camera ce l’ha fatta per un pelo.
Non so come andrà oggi al Senato, nonostante quasi un mese di “Safari parlamentare”, accelerato freneticamente negli ultimi giorni e tuttora in corso.
So per certo che, secondo il detto latino (non se l’abbia il mio abituale detrattore), “si vis pacem para bellum”, le truppe cammellate e gli ascari dell’ultima ora arruolati da Conte, mettono le mani avanti e affermano” con la pandemia non si può mandare la gente a votare”!
Prima di chiederci il perché di questa ennesima menzogna, cerchiamo di sapere da dove spunta questa armata Brancaleone, che che probabilmente terrà in vita la creatura del dottor Frankestein, cioè il governo Conte ter .
Per far ciò occorre andare indietro di un migliaio di anni.
A nessuno sarà sfuggito come la definizione “i responsabili”, con la quale si era pensato di nobilitare il drappello di ascari, sia stata modificata in “costruttori” dopo l’intervento del Presidente Mattarella, del Cardinal Bassetti, mentre ancora era sull’uscio dell’ospedale dove era stato ricoverato ed infine del Segretario di Stato Vaticano, cardinal Parolin.
Il sodalizio, mai dichiarato, ed anzi abiurato ed esecrato fra chiesa e costruttori, risale ad un migliaio d’anni fa, quando, per edificare le cattedrali ancora in piedi, i cosiddetti pilastri del cielo, gli ecclesiastici del tempo si rivolsero agli unici capaci di realizzare tali opere, muniti di squadra e compasso, depositari di un sapere antico, che avevano il nome di fra’masson, poi liberi muratori.
Goderono di grande considerazione per questo sapere segreto di cui erano depositari e tramandavano nelle logge agli apprendisti.
Contribuirono perfino alla stesura della magna carta libertatum.
Di quest’ultima i costruttori che siedono in Parlamento hanno ben chiaro il concetto di “magna” e molto meno quello di “libertatum”.
Solo dopo l’affondo di ieri dell’ onorevole Meloni, che ha raccomandato a Conte che i costruttori che aveva chiamato a raccolta avessero anche il compasso, per la serie “ca’nisciuno è fesso”, i costruttori sono diventati “VOLENTEROSI”.
Ma torniamo alla ennesima menzogna: “C’è il Covid non si può votare”.
Nel 2020 si è votato in:
Slovacchia
Serbia
Croazia
Polonia
Macedonia del nord
Bielorussia
Montenegro
Stati Uniti d’America
Venezuela
Columbia
Israele
Nuova Zelanda.
Nel 2021 si voterà in:
Portogallo
Kosovo
Catalogna
Bulgaria
Olanda
Albania
Scozia
Galles
Cipro
Germania
Repubblica Ceca.
Tutti masochisti e noi virtuosi?
Ho qualche dubbio, anzi, più d’uno.
Mi perdoni di nuovo il mio censore, ma QUOUSQUE TANDEM ABUTERE PATIENTIA NOSTRA?
Alfio Franco Vinci

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