Lasciò la Chiesa per proteggerla e si dedicò alla passione della sua vita, lo studio
Benedetto XVI (ph Wiki)
Alla notizia della morte di Benedetto XVI, scrivo a voi cattolici che, come un’eco, possa raggiungere le varie comunità cristiane. Lo ha scritto l’arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, mons. Ivan Maffeis, lo scopo è quello di raggiungere tutte quelle anime che ha attirato a sé, Papa Joseph Ratzinger con la fragranza delle sue eroiche virtù e particolarmente con la fortezza d’animo per sopportare tante contraddizioni che ebbero poi termine con le sue dimissioni.
“Mi dimetto per il bene della Chiesa” erano state le ultime parole da Papa prima delle sue dimissioni. E adesso, dal 31 dicembre 2022, riposa nella misericordia di Gesù Cristo, a cui ha consacrato tutta la sua vita e la sua missione. Ha servito la verità, ne è stato ricercatore umile, coraggioso e appassionato del Vangelo. Egli è di sprone a chi in questo momento soffre e combatte per la vita, per i poveri senza lavoro, per i senza tetto, per chi vive la sua solitudine.
Dopo le sue dimissione in tanti abbiamo pensato a quelle parole, a quanto male custodiva in cuor suo per esserne venuto a conoscenza. Ma ha preferito chiudersi nella sua solitudine. Le sue battaglie sono state molteplici, azioni di cui è stato appassionato protagonista e sostenitore, spesso inascoltato e incompreso della centralità della dignità umana, del significato della libertà, della grandezza dell’amore: quello di Dio e quello dell’uomo, inscindibilmente uniti. È anche grazie alla testimonianza di quest’uomo fragile e forte, che possiamo guardare avanti con fiducia sapendo che il Signore cammina con noi e ci avvolge della sua bontà. Lo abbiamo capito ora che Benedetto XVI non c’è più e che la sua dottrina e la sua brillante biografia è stata rispolverata e rivelata al mondo intero.
Il fondamento del suo Ministero era la difesa della dignità umana. Nessuno ha saputo sottolineare per tempo la forza con cui difese “La tutele della vita in tutte le sue fasi, dal primo momento del concepimento fino alla morte naturale”. Nessuno ha ricordato il suo sforzo per promuovere la “Struttura naturale della famiglia”, senza tentennamenti.
Carmelo Santangelo