Non era importante il risultato, ma il significato che rivestiva il match. Domenica scorsa al campo San Teodoro di Librino si è registrata una storica prima volta nei playoff promozione per accedere alla B per i Briganti, la formazione di rugby che ha scelto di operare nel difficile quartiere di Librino con l’unico obiettivo di levare i ragazzi dalla strada allontanandoli da delinquenza e criminalità, attraverso lo sport. Un match di rugby all’interno di una grande festa: così può presentarsi la partita tra i Briganti e l’Amatori. Una giornata da ricordare, con un terzo tempo speciale con mercatino e concerto del cantautore etnico-popolare impegnato nel sociale Mimì Sterrantino. Come da pronostico i biancorossi di Ezio Vittorio, hanno battuto i Briganti per 31-8; moralmente – però hanno vinto i Briganti di Umberto Bonaccorsi, che sono riusciti a tenere testa a un avversario blasonato come l’Amatori – che a inizio stagione ha rinunciato alla A per problemi economici. A trionfare è stata soprattutto la gente di Librino, che ha riempito gli spalti non lesinando energie per un tifo appassionato. Sì, perché il rugby ha insegnato ai ragazzi di Librino a crescere sognando un futuro migliore. Una menzione a parte merita la struttura del San Teodoro recuperata dall’associazione dei Briganti. Ma la strada da fare è ancora tanta, visto che il terreno è al limite della praticabilità; ma è pur sempre un impianto che dà una speranza . Al campo San Teodoro l’attività dei Briganti va, infatti, al di là di quella sportiva ed è soprattutto un laboratorio sociale. Successo per i Briganti Librino, non significa ottenere una vittoria, ma vedere tanti ragazzini felici e appassionati di una disciplina. La partita è stata preceduta dalla sfida tra le under 14 delle due squadre a dimostrazione che si è trattato di più di un semplice evento sportivo e si è voluto valorizzare proprio il settore giovanile, perché la crescita dei baby atleti è il primo obiettivo per i Briganti. Tutto merito del lavoro quotidiano di Piero Mancuso, giocatore e coordinatore delle squadre giovanili, e dei tanti volontari che hanno sposato il progetto organizzando anche corsi d’arte e doposcuola al San Teodoro. Il ritorno si giocherà al Santa Maria Goretti domenica 23 marzo.