Che il posto sicuro non esiste più è una certezza da tempo. L’hanno capito tutti anche i ragazzi che fanno parte delle nuove generazioni. Quindi è proprio dai giovani che bisogna partire per avviare progetti di autoimprenditorialità nel sociale, offrendo gli strumenti necessari per costruire il proprio futuro. È proprio questo l’obiettivo del primo Social Lab, che si è posto come incubatore di idee per favorire lo start-up di nuove imprese sociali, attraverso il supporto di mentori appartenenti al mondo imprenditoriale profit e no profit.
Il progetto, promosso nell’ambito del “Patto Territoriale dell’Economia Sociale del Calatino Sud-Simeto”, ha avuto la direzione scientifica del Centro Studi C.E.S.T.A., ed è stato patrocinato dai comuni di Caltagirone e Castel di Iudica, in collaborazione con il Consorzio Sol.Calatino, il Consorzio Sol.Co Incubatore Certificato, l’Ircac, l’Agci, il Consorzio Meuccio Ruini, la Fondazione Èbbene, e la Fondazione di Comunità del Calatino “Don Luigi Sturzo”, oltre a Banca Popolare Etica e ClapGroup.
Il Social Lab si inserisce all’interno di una strategia più complessiva che vuole creare nel Calatino Sud – Simeto un ecosistema economico e sociale capace di favorire la nascita e l’insediamento di nuove imprese giovanili. Con questa iniziativa, partendo dalle imprese sociali si candida il comprensorio quale distretto delle start up giovanili, allo scopo di promuovere innovazione e sviluppo economico.
Una cinque giorni (tre a Caltagirone e due a Castel di Iudica) dedita allo sviluppo di idee imprenditoriali, partendo dalle nozioni base, che hanno abbracciato i diversi aspetti necessari per l’avvio e lo sviluppo di un’impresa sociale, in cui i 20 corsisti partecipanti, provenienti da Caltagirone, Mineo, Grammichele, Palagonia, Ramacca e Castel di Iudica, si sono messi in discussione proprio per «tirare fuori dal cassetto la propria idea d’impresa e, attraverso l’ausilio di esperti nel settore, farla divenire realtà».
«Il Social Lab vuole diventare, nel comprensorio calatino, un punto di riferimento per quanti intendono avviare un’impresa. Abbiamo iniziato un percorso che speriamo duri il più a lungo possibile, gli aspiranti imprenditori che hanno partecipato al Primo Social Lab del calatino saranno seguiti nello start up delle loro imprese grazie alle professionalità del Consorzio Sol.Co, primo incubatore di imprese certificato in Sicilia», è stato il commento finale di Massimo Millesoli, Presidente del Centro Studi Cesta.