Nel nuovo scenario positivo del mercato automobilistico, che finalmente nello scorso mese di febbraio ha incrementato le vendite, Fiat Chrysler Automobiles ha ottenuto un significativo miglioramento dei volumi di vendita. A febbraio, infatti, le immatricolazioni sono state oltre 33.200, il 7,3% in più in confronto allo stesso mese del 2013. La quota è stata del 28,1%, 0,3 punti percentuali in meno rispetto a un anno fa. Un colpo di scena che sorprende soprattutto per l’intero mercato automobilistico che ha registrato 118.172 immatricolazioni nel secondo mese dell’anno ma che non consente – ancora – di vincere la partita. Lo ha confessato a Repubblica Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federato che sconsiglia vivamente di parlare di ripresa. Ben venga il buon risultato di febbraio che però è positivo sol perché il dato del 2013 era davvero pessimo. Se le cose continueranno così, finiremo il 2014 con un incremento dell’8% rispetto allo scorso anno. Un dato positivo ma che non cambierebbe nulla o quasi nulla. Attestarsi sul milione e 400mila immatricolazioni denota ancora e comunque un dato depressivo. Per parlare di ripresa dovremmo avvicinarci il più possibile al limite di due milioni di immatricolazioni. E per uscire da questa crisi, continua Pavan occorre un forte segnale di discontinuità rispetto agli ultimi tre governi che hanno emanato solo tasse su tasse su auto e immobili.
Nel progressivo annuo le registrazioni di Fiat Chrysler Automobiles sono state oltre 66.500, per una quota del 28,15%. Rispetto allo stesso periodo del 2013, i volumi sono aumentati del 2,2% e la quota è scesa di 1,1 punti percentuali.
Con quasi 26 mila immatricolazioni il marchio Fiat a febbraio ha aumentato i volumi di vendita del 9,8%, migliorando di 0,2 punti percentuali la quota, attestata al 21,8%. Quasi 51 mila le registrazioni nei primi due mesi dell’anno, grazie alle quali il brand ha ottenuto una quota del 21,4%, in calo di 0,7 punti percentuali in confronto allo stesso periodo dell’anno scorso.
In Fiat vince la Panda
Panda si conferma la vettura più venduta del mercato, con il 42% di quota nel suo segmento. Bene anche la 500, con il 16,6 % nel segmento A. Molto bene la 500L che fa registrare una quota del 49,4% nel suo segmento, superiore di oltre 10 punti percentuali a quella di febbraio dello scorso anno. Punto fa registrare una quota di mercato (nel segmento privato) superiore di oltre un punto percentuale a quella di febbraio dello scorso anno. Positivo anche il risultato del Freemont che con il 26,9 di quota è stata la vettura più venduta nel suo segmento.
Lancia supera le 4000
Lancia in febbraio ha ottenuto una quota del 3,7%, con oltre 4.400 immatricolazioni, in crescita dello 0,3%. Sono state 10 mila le registrazioni nel progressivo annuo, in crescita del 7,5%, per una quota del 4,3%, sostanzialmente la stessa di un anno fa.
Flessione per Alfa Romeo
Alfa Romeo con 2.400 immatricolazioni (-3,8%) ha ottenuto a febbraio una quota del 2%, in calo di 0,3 punti percentuali rispetto a un anno fa. Nel progressivo annuo le registrazioni sono state 4.800 (-9,4%) e la quota è stata del 2%, in calo di 0,35 punti percentuali. Continua il trend positivo di MiTo nel segmento B con la quota che rimane costante rispetto al mese precedente con un valore pari al 2,7%.
Jeep arriva a 625
Le Jeep immatricolate in Italia a febbraio sono state 625 (+7% rispetto a un anno fa) per una quota stabile allo 0,5%. Sono state 1.150 le registrazioni del 2014 (l’1,8% in meno in confronto allo stesso periodo dell’anno scorso), e anche in questo caso la quota è stabile intorno allo 0,5%.