L’Associazione Artistica Culturale Nuovo Teatro Stabile di Mascalucia ha messo in scena al Teatro San Gabriele dei Padri Passionisti il dramma “Il Dubbio” di John Patrick Shanley per la regia di Andrea Zappalà.
Rita Re, Francesca Florio, Stefania Mazzaglia ed Andrea Luca, interpreti rispettivamente della Signora Muller, Suor Aloysia, Suor James e Padre Flynn ed Andrea Zappalà nelle vesti di regista sono i giovani attori che Mario Re ha saputo far crescere con la sua dedizione e la sua bravura psicologica che ha inculcato nelle loro menti che la loro recitazione deve essere semplice e comprensibile in modo che gli spettatori possano apprezzare e capire sia il testo che la loro interpretazione.
Ebbene, Mario Re, che sentivamo presente sia in sala accanto a noi che dietro le quinte, deve essere orgoglioso e soddisfatto di quanto hanno saputo realizzare i “suoi ragazzi” in questo dramma.
Il testo abbastanza ostico e difficile anche per un pubblico attento “i ragazzi di Mario” lo hanno saputo rendere fluido, comprensibile e godibile a tutti gli spettatori e di questo diamo ampio merito al giovane regista Andrea Zappalà.
Andrea Luca ha interpretato Padre Flynn come avrebbe voluto Mario, la figlia Rita ha saputo mettere a freno la sua naturale esuberanza e ha interpretato sapientemente la mite e umile signora Muller. Brava anche Stefania Mazzaglia nella parte della semplice, solare, ingenua ma piena di vita figura di Suor James che cerca di contrapporsi alle certezze della direttrice. Infine Francesca Florio nei panni della superiora Suor Aloysia ha pienamente reso il carattere inflessibile, intransigente, rigido, incrollabile nelle sue certezze (anche se a volte fallaci) della direttrice di una scuola cattolica del Bronx degli anni ’60.
Principale attore di questo dramma è “il Dubbio” che assurge a pregiudizio, “dubbio” che è più facile da rendere come verità assoluta piuttosto che mettere in discussione una certezza.
Ed è proprio “il dubbio” che guiderà suor James ad attraversare l’oscura macchia dell’incertezza, guidata da un segno di speranza che brilla nel suo cuore, la porterà a capire che “il dubbio” è un legame tanto potente e rassicurante quanto lo è la certezza: quando ti senti o pensi di essere perduto, non sei solo.