La mezza rivincita di Laverty sull’Aprilia

Eugene Laverty

Eugene Laverty

Non è riuscita al cento per cento la vendetta di Laverty sull’Aprilia. Nonostante lo scorso anno l’irlandese ha tentato di controbattere fino alla fine la supremazia di Sykes con la Kawasaki, lo aveva inspiegabilmente scaricato costringendolo ad andare con la Suzuki.
Nella prima gara della stagione Laverty ha dato una dimostrazione di forza rimontando, superando e lasciandosi alle spalle le Aprilia del suo ex-compagno Guintoli e di Melandri.
In gara 2 si stava ripetendo lo stesso copione ma improvvisamente una nuvola di fumo ha fatto svanire il sogno della completa rivincita di Eugene.

Evidentemente il motore Suzuki non ha nelle gambe (anzi nei cilindri) la tenuta della due manches, ma da quanto si è visto la Suzuki potrà giocarsela con Aprilia e Kawasaki, anche se Sykes in quest’esordio mondiale ha un po’ deluso (7° e 3°) finendo, in gara due, dietro il compagno di squadra Baz. Ma siamo ancora alle schermaglie iniziali. L’Aprilia con Melandri (2 e 8°) e Guintoli (3° e 1°) ha già 14 punti di vantaggio sulla Kawasaki, la Ducati arranca ancora con Giugliano, Davies e Canepa  e purtroppo è scomparsa la Bmw.  Ma la notizia della giornata è il ritorno della nostra storica Mv Agusta sulle piste di un mondiale, nella classe Supersport. Esattamente dopo 38 anni. Infatti nel 1976 ci fu l’ultima apparizione del grande Giacomo Agostini con la sua 350/4C sul circuito del Nurburgring in Germania. Speriamo che Cluzel abbia un mezzo meccanico che gli dia la possibilità di emulare il nostro Agostini.

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