
Lewis HamiltonSembra profilarsi un nuovo 2009 quando la novella Brawn GP stravinse la prima metà del campionato con Button e Barrichello e vivendo di rendita nella seconda parte. Alla fine fu Button a vincere il suo unico titolo mondiale e, diciamolo, fu pure l’unica possibilità che ebbe Barrichello.
Adesso si sta delineando la stessa situazione con Hamilton e Rosberg. Il tedesco ha avuto la fortuna di vedere Hamilton ritirarsi per un guasto meccanico e adesso ha una gara in cui può essere capofila mondiale. Sicuramente dal GP di Spagna in poi Hamilton passerà in testa al campionato mondiale visto che la Mercedes sembra spingere, per il titolo, più l’inglese del tedesco. A meno che Rosberg non riceva “disgudi tecnici” dal cielo.
Lenta rinascita della Red Bul con Vettel che subisce il predominio di Ricciardo ma solo di misura. Purtroppo però la Federazione ha respinto il ricorso presentato dalla Red Bull per il maggior consumo di carburante durante la prima giornata di gara. Una bocciatura che non piacerà alla luce di una “spinta” particolare che si percepisce a favore dell’australiano.
Intanto ci godiamo le sorprese dei primi dieci in classifica: la Force India con Perez e Hulkenberg e la Williams (passata dal motore Renault al Mercedes) con Bottas e Massa.
Tempi bui per la Ferrari che non riesce ad avere la potenza necessaria ad insidiare, non i motori Mercedes ma neanche ad avvicinarsi alla pur derelitta Renault. Di certo sarà per questo che la casa del cavallino rampante ha congedato il direttore tecnico, Domenicali.
In attesa di miracoli tecnici temiamo di dover ammainare la bandiera anzitempo ed essere sì “rossi”, ma di rabbia!
Domenica di Pasqua in Cina speriamo in una sorpresa nell’uovo che ci porti una “rossa” con una cinquantina di cavalli in più. Solo così potremo contare in una figura dignitosa da contrapporre a questo tribolato campionato 2014.
Nino Parrinelli