Era il lontano 21 aprile 1989, quando Nintendo lanciava nel mercato giapponese il Game Boy che sarebbe arrivato in Italia solo verso la fine del 1990. Venticinque anni fa Nintendo è riuscita a dimostrare che è possibile giocare anche in mobilità, in qualunque posto ci si trovi. Allora era qualcosa di nuovo e non c’era l’ampia scelta di oggi con le numerosi applicazioni disponibili per devices mobile, come smartphone e tablet. Il Game Boy fin dagli esordi ha avuto un ingente successo, anche con il suo successore Game Boy Colour e altri riedizioni (come il Game Boy Pocket nel 1996, il Game Boy Light nel 1998, entrambi in Giappone, o ancora il Game Boy Advance nel 2001), ha venduto 118.690 milioni di unità.
Il suo successo ha reso Game Boy una delle consolle più vendute, dietro solo la PlayStation 2 e la Nintendo DS. In totale sono stati venduti 501 milioni di copie di giochi, con 35 milioni di copie di Tetris, 26,34 milioni di Pokemon Blu, Rosso e Verde e 23 milioni di Pokemon Oro e Argento. In venticinque anni Nintendo con Game Boy è riuscita a catturare l’attenzione sia dei piccoli che degli adulti, grazie ad un costo accessibile (89,99 dollari al lancio), un’ottima autonomia e resistenza con in più un’ampia scelta di giochi, giusti per ogni occasione.