Memorial Arcidiacono a Milo. La squadra rossa si aggiudica la XXI edizione

Memorial Arcidiacono, foto d'archivio

Memorial Arcidiacono, foto d’archivio

A Milo in estate lo sport rappresenta una delle risorse più importanti da valorizzare e incrementare. Ecco perché il torneo di calcetto milese, che si rinnova da 21 anni rappresenta uno dei momenti più attesi per i locali, che hanno come punto di riferimento la squadra di calcio, e i villeggianti che trascorrono ore liete nel comune etneo.

Quattro squadre partecipanti, tre settimane di partite ad alto tasso agonistico, tribune assiepate da un pubblico entusiasta e una finalissima scoppiettante sono stati gli ingredienti della 21° edizione del “Memorial Giancarlo Arcidiacono” disputato nel campetto comunale sotto piazza Belvedere. La vittoria finale è andata alla squadra Rossa che si imposta per 9 a 7 sulla tenace squadra Nera, mentre a salire sul gradino più basso del podio è stata la squadra Gialla che ha regolato la squadra Bianca.

A conclusione degli incontri si è tenuta la premiazione, nel corso della quale l’assessore Michele Patanè, in rappresentanza dell’amministrazione comunale, ha consegnato un omaggio floreale nelle mani della signora Pinuccia Strano, mamma del compianto Giancarlo, grande appassionato di calcetto, scomparso tragicamente a seguito di un incidente motociclistico. Premiati, inoltre, il capocannoniere del torneo Salvo Ignoto (Nera), miglior portiere Alessandro Russo (Nera), miglior giocatore Antonio Tirendi (Nera), miglior giovane Mario Spoto (Gialla) e Giuseppe Di Pietro (Bianca) per il gol più bello.

“Si è conclusa un’altra occasione per ricordare ancora una volta l’amico Giancarlo, ciò grazie soprattutto all’impegno profuso dagli organizzatori Angelo Cavaleri e Salvo Ignoto” ha commentato l’assessore Patanè. Chiusa la parentesi estiva, l’attenzione è rivolta ora al calcio locale con la formazione della Prima Categoria che si candida a interpretare un ruolo di grande protagonista. Il mercato condotto dalla società è stato di assoluto spessore perché si è pescato con attenzione e oculatezza. (N.C.)

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