A giorni ad Acireale ci sarà una vera e propria rivoluzione per quanto riguarda la viabilità del centro storico. Il sindaco Roberto Barbagallo darà infatti il via libera alla riapertura al traffico di piazza Duomo ed alla pista ciclabile che percorrerà corso Umberto e corso Savoia.
Come tutti gli atti di qualsiasi amministrazione comunale, anche questi hanno sortito reazioni diverse da parte dei cittadini. I commercianti, ad esempio, sono soddisfatti perché ritengono che la riapertura alle auto di piazza Duomo, per quanto essa sia parziale, sia per loro un piccolo aiuto in questa tremenda crisi economica che stanno attraversando. Fino a qualche giorno fa, un vecchio negoziante, definiva l’intera zona un vero e proprio cimitero dov’era morto e seppellito il commercio acese. Vedremo se questa nuova situazione concorrerà a fare qualche piccolo passo in avanti.
- Acireale Corso Umberto piste ciclabili
- Acireale Corso Umberto piste ciclabili
- Corso Umberto Acireale, la pista ciclabile
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Scandalizzati, orripilati, invece quelli che desideravano che la piazza – “u Chianu” – rimasse completamente interdetta alle auto.
Per quel che riguarda la pista ciclabile, plauso incondizionato di ambientalisti e ciclisti (ovviamente) ma anche critiche serrate sia per come è stata realizzata (qualcuno sostiene che addirittura non abbia le misure previste dalla legge) sia perché viene ritenuta «frutto della smania di innovazione che questa amministrazione ha portato avanti e che ora, per non screditarsi agli occhi dei propri elettori, porta avanti a tutti i costi». Altri sostengono invece che purtroppo la maleducazione stradale la rende perfettamente inutile e metterà a rischio l’incolumità dei ciclisti.
E a proposito, anche se la pista non era stata ufficialmente inaugurata, il primo incidente stradale tra un’auto e una bici c’è già stato l’altra sera all’incrocio tra via Atanasia e corso Savoia. Non si sa di chi sia la colpa ma per fortuna nessuno si è fatto male seriamente.
In ogni caso qualcos’altro cambierà ad Acireale, potrebbe essere una delle chiavi si svolta per la rinascita della città. Nel frattempo ci sono ancora da risolversi le questioni legate alla Villa Belvedere e al depuratore consortile. E poi quelle delle Terme e del Carnevale. Di lavoro, al sindaco Barbagallo, nelle prossime settimane e nei prossimi mesi non ne mancherà proprio.