
Giuseppe Sannino, il nuovo allenatore del Calcio Catania, è stato espulso nella partita con Il Modena
“Voglio undici animali”, aveva detto il neo allenatore dei rossoazzurri Giuseppe Sannino presentandosi alla stampa. E nel match contro il Modena, di certo la volontà non è mancata, ma la grinta che dovrebbe contraddistinguere una squadra che ha voglia di stupire non si è proprio vista.
Il Catania contro il Modena al Massimino non è andato oltre lo 0-0, uscendo tra i fischi del pubblico e soprattutto facendo registrare un involuzione sul piano del gioco.
Sannino, che in pochi giorni non poteva pensare certo di stravolgere tutte le certezze tattiche dei rossoazzurri ha proceduto a piccoli passi per tentare di rivoluzionare una squadre che ha ancora tanti problemi. Ancora una volta l’allenatore ha scelto di puntare sul consolidato 4 3 3, modulo nel Dna della formazione rossoazzurra. Etnei molto duttili che in fase di non possesso palla si sono schierati con il 4 1 4 1.
Il tecnico di Ottaviano ha mandato in campo Leto dal primo minuto schierato come esterno destro nel trio d’attacco, insieme a Castro e Calaiò. Sensazioni? Il consolidato duo Calaiò – Rosina (che a proposito è stato ancora una volta schierato a centrocampo) è stata l’unica nota lieta di tutto il match. La difesa ha funzionato certamente meglio rispetto agli altri tre match, ma Peruzzi e Monzon hanno ancora una volta fatto fatica in alcune situazioni, rischiando di mandare in sofferenza l’intero reparto. A centrocampo l’assenza di Rinaudo si è fatta sentire e dunque nel reparto a dominare è stata la confusione. Emblematico in tal senso un episodio al decimo del secondo tempo, quando Sannino ha inserito Capuano al posto di Chrapek. Il difensore napoletano è stato schierato come registra di centrocampo e tutti i giocatori, disorientati dalla mossa del tecnico si sono girati verso la panchina, chiedendo come avrebbero dovuto giocare.
Insomma, il Catania è apparsa una squadra bloccata, ancora evanescente e disorganizzata. Ci sono ancora tante situazioni da registrare e imparare a gestire meglio, ma bisogna farlo al più presto, altrimenti bisognerà iniziare a guardarsi alle spalle e ridimensionare le proprie ambizioni.
IL TABELLINO DEL MATCH
Catania 0 – Modena 0
20 settembre 2014
CATANIA (4-3-3): Anania 6; Peruzzi 5,5, Gyomber 6, Spolli 5,5, Monzon 5,5; Rosina 6,5, Chrapek 6 (10 st Capuano 6), Martinho 5,5; Leto 5,5 (7’ st Marcelinho 6), Calaiò 6,5, Castro 5 (36 st Cani s.v). A disposizione: Ficara, Parisi, Sauro, Escalante, Garufi, Jankovi.
Allenatore: Giuseppe Sannino 5,5
MODENA (4-4-2): Pinsoglio; Gozzi 6, Cionek 6, Marzorati 6,5, Manfrin 5,5 (23 st Rubin 6); Acosty 6,5 (36 st Beltrame s.v); Salifu 5,5, Schiavone 6, Nizzetto 6; Granoche 6,5, Luppi 5,5 (1’ st Nardini 6,5).
A disposizione: Manfredini, Calapai, Rubin, Osuji, Martinelli, Marsura, Gatto.
Allenatore: Walter Novellino 6.5
MARCATORI: Arbitro: Aleandro Di Paolo (Avezzano). Assistenti Giorgio Peretti (Verona) e Marco Citro (Battipaglia). Quarto ufficiale: Antonio Eros Lacagnina (di Caltanissetta). Osservatore arbitrale: Antonino Alesi (Agrigento).
Angoli: Catania 2 – Modena 3
Ammoniti: Gozzi (10 pt, Mo), Manfrin (33 pt, Mo), Cionek (10 st Mo), Salifu (12 st Mo), Beltrame (40 st, Mo), Rosina (47, Ct)
Espulsi: Sannino (29 st Ct); Novellino (29 st Mo)
Recupero: 0 e 4′
MaTo