Non una partita come le altre perché un derby è sempre un derby, sia che si giochi in serie A, sia – per la prima volta – nella serie cadetta dove si affronteranno Trapani e Catania.
Non una settimana come tutte le altre quella appena trascorsa a Torre del Grifo: gli etnei galvanizzati dalla convincete vittoria contro il Varese, hanno preparato la sfida del Provinciale con un unico obiettivo: “tornare a casa con punti dando una certa continuità di risultati a un campionato certamente non esaltante”. E quale migliore occasione di iniziare a vincere in trasferta se non nel derby siciliano?
Basta fare un giro in città per capire che quella di domenica non sarà una partita come tutte le altre. Il derby in città si vive con emozioni differenti. Puoi anche perdere 10 partite consecutive – questa è cosa nota – ma se poi ti imponi nel derby tutto si dimentica con facilità. Una sfida anche tra cous cous e arancini, una battaglia a colpi di ericina e cannoli, tra pesto alla trapanese e norma. I dolci sono più buoni a Catania o Trapani? Una gara culinaria, oltre che calcistica, tra catanesi e trapanesi. I tifosi già da giorni hanno iniziato a scambiarsi opinioni ed emozioni pre partita.
DOMENICA ALLE 12,30, SCONTRO TRA DUE REALTA’
I granata del presidente Vincenzo Morace stanno vivendo un sogno, fatto di piccole conquiste e di una favola calcistica che passa dalla determinazione di uno straordinario tecnico siciliano Roberto Boscaglia e dai gol del bomber sardo Matteo Mancosu. Mentre, sentimenti contrastanti vivono i rossoazzurri che quando mostrano sprazzi di gioco sembrano una squadra devastante costretta suo malgrado a combattere contro la sfiga che la priva, settimana dopo settimana, di uomini chiave sempre infortunati.
CALAIO’ SQUALIFICATO
E poi ci si mettono anche le squalifiche a privare i rossoazzurri di una pedina fondamentale. L’attaccante palermitano Emanuele Calaiò, infatti, ammonito contro il Varese, salterà per squalifica la trasferta di Trapani.
«Sono proprio incazzato per l’ammonizione, ci tenevo tantissimo a giocare il derby – ha dichiarato il numero 9 degli etnei -. Prima o poi l’ammonizione la dovevo prendere ero in diffida da tante giornate e purtroppo quest’anno in serie B non ti perdonano nulla, nemmeno uno starnuto. Sicuramente chi giocherà al posto mio, farà bene e adesso è importante riuscire anche ad avere continuità in trasferta».
Ma chi giocherà al posto dell’ex attaccante del Napoli? Non si può certo dire che Sannino abbia l’imbarazzo della scelta, anzi avrà ancora una volta enormi difficoltà nel mettere in campo una formazione che riesca a essere combattiva.
INFERMERIA ANCORA PIENA
Ancora tanti, troppi gli assenti: Anania, Terracciano, Peruzzi, Rolin, Gyomber, Castro, Parisi, Barisic e Aveni. Poche quindi le scelte, che risultano quasi obbligate. La sensazione è quella che l’allenatore insisterà sul 4 4 2 con Leto in campo dal primo minuto. Possibile soluzione quella della contemporanea presenza di Cani e Rosina in attacco, con il numero undici argentino in costante crescita inserito tra i 4 di centrocampo come esterno.
FRISON PORTIERE DEL MESE
Alberto Frison, il portiere Catania spesso additato come poco reattivo dai supporter etnei per alcuni interventi non del tutto convincenti è stato nominato miglior portiere del mese di ottobre dalla Lega Serie B.
«Per me è stata una soddisfazione importante – ha dichiarato Frison – che voglio condividere con tutto il gruppo. Su di me si sono dette tante inesattezze: io ho sempre lavorato per dare il massimo apporto a questa squadra. Serie A ancora possibile? Giocando così certamente sì».
Antonietta Licciardello