Proseguono gli appuntamenti della domenica sera al Glamour Cafè con gli imperdibili live di Rocketta Light, rassegna musicale che porta a Catania tutto il meglio del songwriting europeo e d’oltreoceano. Due domeniche è toccato ad Andi Almqvist, direttamente dalle fredde lande svedesi, ammaliare l’eterogeneo pubblico del Glamour. E se il clima nordeuropeo non è certo dei più confortevoli, forse per una sorta di legge di compensazione, la musica di Almqvist culla invece l’ascoltatore in una piacevole dimensione raccolta e intimista, capace di trasmettere suggestioni in grado di acquietare e scaldare anche gli animi più indomiti.
Accompagnato al basso e contrabbasso dall’italianissimo Diego Piscitelli, il songwriter svedese snocciola, una dopo l’altra, una serie di intense ballate folk-blues dal sapore romantico e ombroso, destreggiandosi abilmente tra chitarre elettroacustiche e piano. Difficile dire con quale strumento Almqvist renda al meglio delle proprie capacità, forse perché in ogni pezzo affiora sempre qualcosa di diverso ma di ugualmente affascinante, merito certamente del carisma e della simpatia con cui il cantautore intrattiene e coinvolge il pubblico.
Si è mai visto uno svedese talmente innamorato della Sicilia da dedicarle un pezzo, “Anima sola”, in cui l’emblematica frase “I want to buried in Sicily” esplicita il recondito desiderio di venir seppellito, alla morte, nella sua terra? Probabilmente no. A ciò si aggiungono poi anche una serie di frasi a effetto pronunciate non solo in italiano ma addirittura in catanese che conquistano definitivamente il pubblico. Tra gli altri pezzi arriva poi l’intensa “I was not to you what you were to me”, scritta per la colonna sonora del pluripremiato film “Il sospetto” di Thomas Vintenberg, tra i più celebri registi danesi insieme a Lars Von Trier.
Una performance imperdibile e un’ulteriore conferma a garanzia di qualità per gli eventi targati Rocketta Light che proseguirà la sua programmazione domenicale fino a dicembre.
Marco Salanitri