Coppie e litigi, fa più danno la tavoletta del wc alzata di un tradimento

coppie litigi e wcLo sapevate che le peggiori liti di coppia scaturiscono da futili motivi? Perché “trovare i capelli nel lavandino” o “la tavoletta del gabinetto alzata” può essere peggio che venire a conoscenza di un tradimento.
C’è da non crederci, ma è proprio così: fidanzati, sposini, amanti, conviventi o coppie di fatto litigano sempre più spesso per cause davvero banali. Ma quel che è peggio, è che sono proprio queste scenate furibonde, senza un vero e proprio motivo, che portano poi alla rottura definitiva. Laddove non arrivano le corna, ci pensano le cattive abitudini quotidiane a dare il colpo di grazia a un rapporto anche in apparenza duraturo e solido, che spesso non riesce a sopravvivere all’ennesima lite per quelle che poi sono solo incomprensioni.

03 C - Maledtto il giorno che ti ho incontrato copiaLitigare fa parte dell’essere coppia. “L’amore non è bello se non è litigarello”, dice un noto detto e per certi fidanzati alle liti non c’è mai fine, mentre per altri i litigi sono episodi sporadici. È sempre la donna ad essere considerata il partner più esigente, quella che cerca spesso il confronto per avere un chiarimento, mentre all’uomo tocca la parte di amante più schivo che rifiuta la discussione per evitare il litigio. Secondo gli psicologi che studiano il fenomeno delle liti di coppia, i motivi principali per i quali si arriva al litigo sono sempre gli stessi. Per la maggior parte delle volte si tratta di problemi di comunicazione che scaturiscono dalla difficoltà di confronto tra i due amanti, dall’irresistibile voglia delle suocere di mettere sempre bocca su tutto e dalle date che spesso vengono dimenticate, quando invece dovrebbero rappresentare un’occasione per far festa, per celebrare proprio la coppia.

03 C - vignetta litigiGli anniversari dimenticati, si trovano infatti al primo posto del podio dei litigi tra partner: il giorno del matrimonio dimenticato, un compleanno o un onomastico che sfugge ad uno dei due partner possono provocare un litigio senza via di scampo. Se poi ci si mette anche la mamma di uno dei due a mettere il dito nella piaga e far spesso presente al figlio/a che la donna/l’uomo che ha accanto “è un essere inutile che gli ha rovinato la vita”, la frittata è fatta. I parenti – serpenti è il caso di dirlo – finiscono con le loro “opinioni” per rompere quegli equilibri che la coppia ha duramente messo in piedi e rappresentano nei fatti un ostacolo. Rassegnatevi donne, la pasta al forno che fate seppur da fare invidia ai migliori cuochi di Master Chef, non sarà mai buona come quella della mamma di vostro marito. Ed è a questo punto che intervengono le parole. Ma quanto è bello parlare e dire tutto quello che ci passa per la testa, anche a costo di ferire il nostro partner? I problemi di comunicazione sono davvero molti nelle coppie, che alle volte pur essendo molto innamorate non riescono a discutere con serenità e finiscono per non capirsi anche nelle cose più semplici. Ed ecco che proprio quando sembrava che vi foste capiti interviene lei, il mostro dei mostri, la gelosia che poco ha a che fare con l’amore, ma piuttosto è giusto identificarla con la nostra voglia di possedere l’altro.

vincenzo salemmeMa il litigio nelle coppie è davvero dietro l’angolo, o forse meglio dovremmo dire, pronto a scaturire anche dal più banale degli oggetti. Come ad esempio il cellulare che nell’epoca di facebook e whatsapp è diventato uno delle prime ragioni di divorzio tra coniugi. Stare sempre col dito attacco al cellulare, mandare sms a questo o quell’amico/a può far innervosire molto il vostro partner, che finirà per provare a spulciare il vostro smartphone, trovando magari qualcosa che non avrebbe mai dovuto trovare. Infine, è inutile negare che la casa e il suo ordine, sono delle fonti primarie di litigi: la tavoletta del wc alzata, come si diceva inizialmente, i capelli lasciati nel lavabo, la pipì fatta fuori dal bordo, la spazzatura non buttata, sono tutte cattive abitudini che accendono spesso e volentieri la scintilla del litigio.
Antonietta Licciardello

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