“Dio odia le donne”, nel libro di Giuliana Sgrena gli stereotipi della figura femminile nelle principali religioni monoteiste

Domani la presentazione a Catania con Graziella Priulla e Melania Tanteri. Appuntamento domani, giovedì 16 giugno, ore 18, Libreria Feltrinelli di via Etnea 285

Giuliana Sgrena

Giuliana Sgrena

Catania – La figura della donna nelle principali religioni monoteiste come sostrato culturale difficilmente superabile. La raffigurazione delle “figlie di Eva” o “figlie di Maria” che, nei secoli, ha prodotto una cultura distorta del femminile, divenendo alibi del patriarcato e utile strumento per opprimere, per umiliare, per sottomettere.
Giuliana Sgrena, “senza alcuna pretesa di offrire una nuova genesi”, come spiega la stessa autrice, in “Dio Odia le donne” vuole fornire ai lettori alcuni strumenti per comprendere meglio una rappresentazione del femminile difficile da estirpare, attraverso racconti e considerazioni frutto di una ricerca personale, intessuta di esperienze dirette.
Il saggio sarà presentato a Catania giovedì 16 giugno alla libreria Feltrinelli di via Etnea 285, alle ore 18,00.

"Dio odia le donne" il libro di Giuliana SgrenaUn appuntamento organizzato dal circolo Uaar di Catania per approfondire con l’autrice le delicate tematiche toccate nel volume e i risvolti – tragici – che in epoca contemporanea ha assunto la concezione della donna ereditata dagli stereotipi fissati nelle principali religioni monoteiste.
Con Giuliana Sgrena, saranno presenti la docente universitaria Graziella Priulla e la giornalista Melania Tanteri.
Sabato 18 giugno, la Sgrena sarà anche a Siracusa, precisamente ad Ortigia in piazza Minerva alle ore 18, per presentare il suo saggio nel corso della manifestazione Letti di notte.

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