La rinomata vetrina dedicata al pistacchio, soprattutto a quello DOP, si svolgerà per due settimane consecutive: dal 4 al 6 ottobre e dall’11 al 13 ottobre. E l’amministrazione promette super novità per la 33° edizione
BRONTE – La Città si prepara a trasformarsi nella vetrina privilegiata del pistacchio grazie alla Sagra che, come nella scorsa edizione, sarà DOP, proprio come il suo Pistacchio verde. La 33° edizione della Sagra del pistacchio di Bronte, che si svolgerà dal 4 al 6 e dall’11 al 13 ottobre, infatti, punterà ancora una volta a distinguere il pistacchio verde di Bronte DOP dagli altri pistacchi. La vera Sagra, infatti, si svolgerà in piazza Spedalieri, dove gli espositori potranno vendere solo Pistacchio verde certificato DOP. È lì, quindi, che si potrà acquistare il pistacchio certificato, o qualsiasi prelibatezza realizzata con il pistacchio di Bronte attestato dal Consorzio di tutela.
Chi vorrà vendere pistacchio non certificato, potrà farlo lungo il corso Umberto.
“E dovrà – spiega il sindaco Pino Firrarello – rendere evidente la tracciabilità del prodotto con evidenti cartelli. Questa è la vetrina del pistacchio verde di Bronte DOP, chi vuole vendere altro pistacchio deve mettere in condizione l’acquirente di sapere esattamente da dove proviene quello che compra. Chiunque non rispetta questa precisa indicazione del bando, sarà segnalato alle autorità competenti.
Del resto – continua Firrarello – è giusto così. Il riconoscimento della DOP per il pistacchio più buono al mondo ha certamente valorizzato il prodotto. Dobbiamo certamente dire grazie all’on. Giuseppe Castiglione che, insieme a me, per la Dop, nelle vesti di assessore regionale all’Agricoltura e parlamentare europeo, si è battuto in tutte le sedi. Adesso è giusto che, pur nel rispetto delle prerogative del mercato e di chi fa commercio, nel cuore della Sagra si venda esclusivamente il pistacchio più buono al mondo con tanto di marchio e certificazione”.
“Ma non solo questo. – aggiunge l’assessore agli eventi Angelica Prestianni – Stiamo facendo il possibile per allestire una Sagra diversa rispetto agli anni scorsi, con un programma più attraente che attualmente è in fase di completamento. Il pistacchio di Bronte è un prodotto di eccellenza, la sua Sagra deve rispecchiare questo grande valore”.