Lo spettacolo “Bernardino Verro e la parabola delle Verghe” diventa l’occasione per approfondire e confrontare i temi del passato con quelli attuali che si vivono in Sicilia, dai Fasci Siciliani al Ponte sullo Stretto. Lo spettacolo verrà proposto anche a Buccheri

Catania – La scoperta di una pagina importante, ma nascosta della storia, i fasci dei lavoratori siciliani, e la rilettura degli eventi che seguirono l’Unità, dopo l’impresa di Giuseppe Garibaldi e dei mille. Il tutto nel contesto dello spettacolo “Verro e la parabola delle verghe” proposto da Officina teatro canzone nella sala del “Don Bosco” di viale Mario Rapisardi. Sulla “malaunità” è intervenuto il giornalista e scrittore Pino Aprile, intervistato dal giornalista Daniele Lo Porto, prima sul palcoscenico e dopo la rappresentazione tra il pubblico che ha partecipato al vivace dibattito sulle conseguenze negative per il Sud e le stragi perpetrate dai Savoia subentrati ai Borbone, fino al Ponte sullo Stretto e l’autonomia differenziata. Aprile ha risposto a diverse sollecitazioni, in particolare sulla sempre attuale “Questione Meridionale”, tra le quali quelle proposte dal giornalista e scrittore Pasquale Almirante, di Anna De Francesco, dirigente scolastica dello storico istituto “Giuseppe De Felice Giuffrida” di Catania, dedicato al primo socialista sindaco del capoluogo etneo che in parte condivise il percorso politico e le vicende personali di Bernardino Verro, di Liliana Nigro, docente dell’Accademia di Belle arti, e di Giuseppe Giansiracusa, già presidente della Lega Coop di Catania.

L’opera scritta da Giuseppe Pastorello, con gli arrangiamenti musicali di Roberto Giannì, è stata rappresentata in diversi comuni dove i contadini 130 anni fa pagarono a caro prezzo la ricerca della libertà e condizioni di vita più dignitose. E anche Bernardino Verro, sindacalista e sindaco, pagò con la vita il suo impegno a favore dei braccianti affinchè potessero avere condizioni salariali e di vita dignitose, una fase passata alla storia con la denominazione, appunto dei “fasci siciliani dei lavoratori”.
La formazione di “Officina Teatro Canzone” era composta da Roberto Giannì al piano e agli arrangiamenti musicali, Christian Bianca al violino, Annalisa Paladino al basso elettrico, Vincenzo Arisco alle percussioni, le voci di Giuseppe Pastorello e Loredana Maieli e gli attori Maurizio De Luca e Cristina Giarmanà. La canzone che focalizza il titolo e l’opera di Bernardino Verro ” La gregna, è stata cantata dalla Corale Polifonica Don Antonio Maugeri di Acireale diretta dal maestro Francesco Mangiagli. Il pubblico ha seguito con partecipazione lo spettacolo.
“Verro e la parabola delle verghe” sarà riproposto domenica 23 febbraio nel Teatro comunale di Buccheri, alle 18.