
Catania – Sold out ieri sera al Teatro Sangiorgi di Catania per la V edizione del premio “Agata come noi: il coraggio delle donne” voluto e organizzato dall’Andos (Associazione Nazionale Donne Operate al Seno), comitato di Catania per tenere sempre alta l’attenzione sul tema della prevenzione. Grazie, infatti, alla generosità dei catanesi il ricavato consentirà di effettuare mammografie gratuite alle donne tra i 40 e i 49 anni che non possono permettersi gli accertamenti diagnostici e che non rientrano nelle campagne di screening del Ministero della Salute che le dedica alle donne nella fascia di età compresa tra 50 e 69 anni: tutto ciò avviene ogni anno in occasione de ‘Il Maggio in…Forma’ che viene realizzato insieme alla Fondazione Etica e Valori Marilù Tregua. Inoltre, sempre grazie ai fondi raccolti, possono essere sostenute le attività dell’associazione che non lascia mai sole le donne che sono state operate al seno.
La serata al Teatro Sangiorgi è stata impreziosita dalla presenza di grandi artisti che si sono susseguiti sul palco regalando emozioni uniche: egregiamente presentati da Valeria Maglia – che sin dalla prima edizione del premio fa gli onori di casa – i diversi ospiti hanno regalato importanti riflessioni sul tema della prevenzione ma anche esibizioni uniche che hanno donato magia a una serata che sta davvero nel cuore dell’Andos ma anche della città di Catania.

E i premiati di questa V edizione vanno ad arricchire un già ricco palmares: a ricevere il premio sono stati Malika Ayane, che ha voluto lanciare un importante messaggio sulla prevenzione e ha regalato alcuni dei suoi brani più famosi al pubblico presente; Cristina Cassar Scalia, che ha parlato del suo nuovo lavoro letterario; l’attore Gaetano Aronica che con la sua bravura ha permesso di fare una riflessione sul difficile lavoro dei medici; Lorenzo Fragola, orgoglio catanese che ha fatto cantare tutto il pubblico; e infine Nico Torrisi, imprenditore sempre vicino alle attività delle Onlus e di Andos.
Durante la serata sono state consegnate delle targhe anche a Luca Madonia, grazie al quale si è potuto omaggiare anche Franco Battiato oltre che ripercorrere la scena musicale degli ultimi anni; a Mary Cipolla che con la sua travolgente ironia ha conquistato il pubblico; a Manlio Dovì per le sue imitazioni che hanno regalato tante risate.
Alla serata ha partecipato anche Egle Doria, che ancora una volta ha dato voce alle donne Andos leggendo alcuni brani dell’ultimo libro scritto proprio dalle donne dell’associazione, ‘La porta socchiusa’.
Tra i momenti più commoventi della serata il ricordo di Tata Di Caro, recentemente scomparsa, da sempre vicina all’Andos: a salire sul palco i figli e le donne dell’Associazione Femminile Sant’Agata in Cattedrale di cui Tata per molti anni è stata presidente.
“Il premio nasce 5 anni fa su input di Patrizia Seminerio, componente del consiglio direttivo, che insieme a Giusi Trecarichi e Milena Basile si spende per la riuscita della serata: a loro quest’anno si è unito anche il prezioso lavoro di Placido Amadio che dal primo momento ha coadiuvato la squadra per la buona riuscita dello spettacolo. Lo scopo, anche quest’anno, è stato quello di sostenere le attività dell’Andos, operativa a Catania dal febbraio 2004 – ha ricordato salendo sul palco la presidente della sezione etnea Francesca Catalano, direttrice dell’UOC di Senologia dell’ospedale Cannizzaro – ed è per questo che organizziamo ormai da 5 anni questa serata di Gala che ogni anno attira sempre più pubblico e siamo felici che per il secondo anno consecutivo abbiamo registrato il tutto esaurito in pochissimi giorni. Le vere protagoniste di questa serata sono le donne Andos che rappresentano un grande esempio di forza e resilienza ed è a loro che innanzitutto rivolgiamo questo premio. E poi a chi non c’è più ma che non dimenticheremo mai. E, infine, a Catania che sempre ci sa stringere in un forte abbraccio: ancora una volta la nostra città si è dimostrata sensibile e attenta a questo tipo di problematiche. E permettetemi anche di ringraziare tutti i nostri ospiti che non hanno esitato un attimo e chi questo premio ogni anno lo organizza con passione e dedizione”.
La presidente Catalano ha anche parlato dell’ultimo libro scritto, un nuovo esempio di medicina narrativa voluto proprio dall’associazione grazie anche al prezioso aiuto della vicepresidente di Andos Catania Pina Travagliante e con il supporto della psico-oncologa Elda Ferrante che si prende cura, anche attraverso la scrittura terapeutica, delle donne Andos: “con ‘La Porta Socchiusa’ abbiamo chiesto alle donne operate al seno di raccontare la loro esperienza, parole importanti che sono anche uno stimolo per chi legge a non arrendersi mai”.
La presidente Francesca Catalano ha, infine, ringraziato tutto il consiglio direttivo “per il lavoro svolto: una grande squadra che ha lavorato per questo successo”