TEATRO | L’intervista ad Alessandro Incognito, il regista de “I Promessi Sposi” che andrà in scena al Metropolitan di Catania

Alessandro Incognito

Catania – Otto anni dal debutto, 70 repliche e più di 50.000 spettatori. Questi sono i risultati ottenuti dal musical di Alessandro Incognito “I Promessi Sposi – Amore e Provvidenza” che ha debuttato nel 2017 e tornerà nuovamente sul palco del Metropolitan per celebrare i dieci anni di attività di Poetica Produzioni. Non sarà una riproposizione, ci dicono dalla regia, che, in questa nuova messa in scena, sarà diretta da Alessandro Incognito coadiuvato da Gisella Calì; ma quasi un nuovo allestimento che manterrà inalterata quasi totalmente la colona sonora, ma ha aggiornato tutto il resto. Oltre al nuovo nome in regia, cambiano anche i protagonisti, Renzo e Lucia oggi interpretati da Bruno Gatto e Giorgia Morana e tantissimi altri aspetti importanti. Per capire di più e meglio abbiamo intervistato Alessandro Incognito, regista ma anche protagonista della prima versione del musical, dedicato a una delle opere più importanti di Alessandro Manzoni, e ci ha svelato alcune cose molto interessanti.

Ho avuto il piacere di vedere questo musical nella prima stesura, quella del 2017. Cosa cambia adesso?

Chi verrà a guardarlo adesso lo troverà in una versione pulita e potenziata, con nuove scenografie. Anche sono convinto, siamo convinti, che ogni spettacolo è unico, si aggiorna continuamente, anche solo per il cambio di uno o più attori o magari solo perché le persone crescono e cambiano e quindi danno un quid differente alla loro interpretazione. Uno spettacolo non è mai definitivo anche se sono state fatte decine e decine di repliche. In questo caso specifico – per la versione che andrà in scena il 7 marzo – abbiamo ristrutturato il video mapping, le scenografie sono state rifatte, una parte del cast è cambiata oltre al fatto che abbiamo modificato tanti piccoli dettagli.

Quindi lo spettacolo è sempre andato in scena in questi anni?

Esattamente, lo spettacolo è andato in scena sempre fatta eccezione nei due anni del Covid, tra il 2020 e il 2022. Lo abbiamo fatto soprattutto per le scuole. Manzoni e i Promessi Sposi rappresentano un tema fondamentale nei percorsi scolastici disciplinari. Fino a questo momento abbiamo superato 70 repliche e più di 50.000 spettatori

Lo avete proposto solo a Catania?

Siamo molto orgogliosi di questo risultato che, sì, abbiamo ottenuto solo nella città di Catania.

Tutte queste repliche vi hanno permesso di gestire lo spettacolo come una sorta di work in progress… come un essere vivente che cresce e si arricchisce grazie ai propri errori

Esattamente. Questo è ciò che caratterizza il nostro lavoro, e come gli esseri viventi, uno spettacolo cresce e si evolve esattamente come fanno tutti coloro i quali ne fanno parte.

Perché dovrebbe tornare a vederlo chi ha già visto la versione originale?

Perché non è più lo stesso spettacolo. Gli attori sono diversi: nella prima versione eravamo io e Maria Cristina Litrico a interpretare Renzo e Lucia, adesso sarà una coppia di attori bravissimi che hanno raccolto il nostro testimone con grande entusiasmo.

Quanti sono gli attori in scena?

Ci sono trenta attori sul palco tra personaggi principali, ballerini, coristi e poi ci sono almeno una ventina di persone che rientrano tra le maestranze. macchinisti, trucco, parrucco, costumi, scenografie, service e sicuramente dimentico qualcuno

Quanto dura lo spettacolo?

Compreso l’intervallo, circa due ore e quindici.

Questa volta andrà in scena al Metropolitan, c’è un motivo per questo cambio di teatro?

Stiamo riproponendo questo spettacolo in una sola data, venerdì 7 marzo, e per festeggiare i nostri dieci anni di attività, per questo abbiamo scelto un teatro che fosse in grado di ospitare un numero consistente di spettatori per condividere questo compleanno per noi così importante.

È vero che siete quasi al sold out?

Non ancora, ma i biglietti rimasti non sono tanti…

Quindi una bellissima festa di compleanno…

Sì! Ne siamo felici anche perché abbiamo scelto a inizio anno di festeggiare con il nostro spettacolo più iconico questo anniversario.

Ci sono altri progetti in vista per il futuro?

C’è qualcosa di importante nel futuro prossimo. A maggio. Si tratta di una produzione alla quale lavoriamo da dieci anni e che vedrà la luce al teatro Ambasciatori. Si intitola La Città delle Amazzoni e andrà in scena dall’8 all’11 maggio. Sarà un musical puro, quindi interamente cantato e con una scenografia assolutamente colossale. Lo consideriamo un investimento molto importante.

La Città delle Amazzoni andrà anche nei teatri nazionali?

Ce lo auguriamo. Non mi piace fare proclami, ma so cosa significa questo nuovo spettacolo e immagino che tra le sue potenzialità, rientri anche la possibilità di farci traghettare fuori dalla Sicilia. Prima di qualunque previsione ho però la necessità di metterlo in scena e di sentire l’umore del pubblico.

Monica Adorno

CAST PROMESSI SPOSI

Giorgia Morana – LUCIA
Bruno Gatto – RENZO
Alice Ferlito – AGNESE
Carmelo Gerbaro – DON RODRIGO
Emanuele Puglia – L’INNOMINATO
Franco Colaiemma – DON ABBONDIO
Filippo Brezzaventre – FRA CRISTOFORO/ CARDINALE BORROMEO
Grace Previti – GERTRUDE
Ketty Governali – PERPETUA
Francesca Pulvirenti – MADRE DI CECILIA
Alessandro Chiaramonte – GRISO/EGIDIO

Claudia Calanna
Martina Calcagno
Alessandro Caramma
Noemi Carpinato
Francesca Coppolino‬
Lorenzo Cristofaro
Alba Donsì
Ambra Ferrara
Ilenia Giuffrida
Andrea Grasso
Elisa Laudani
Fausto Monteforte
Tony Pisasale
Vincenzo Privitera
Renato Sanfilippo

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