
Ambaradan è un termine, entrato nel linguaggio comune, che sta a significare caos, disordine, guazzabuglio, confusione totale scoordinamento, e prende origine da una battaglia combattuta nel 1936 proprio sull’altopiano di Amba Aradan in Etiopia, fra il Corpo di spedizione italiano, agli ordini del generale Pietro Badoglio, ed i guerrieri dell’Impero di Etiopia agli ordini del RAS Mulugeta. Nel mese di Febbraio del prossimo anno ricorreranno 90 anni da quella sanguinosa battaglia, vinta a piene mani dagli Italiani, nonostante la superiorità numerica degli Etiopi.
L’esercito Etiope era infatti composto da oltre 190.000 uomini, contro i circa 100.000 italiani. Gli Etiopi però appartenevano a tribù diverse, con armamenti non solo insufficienti, ma molto diversi, e, soprattutto parlavano dialetti diversi ed erano agli ordini di 5 diversi RAS o generali.
Al momento di contrastare l’assalto italiano, condotto da un unico esercito, con un unico tipo di armamento ed al comando di un unico generale, Pietro Badoglio appunto; gli ordini impartiti dai comandanti etiopi non venivano compresi da tutti allo stesso modo, in più c’era una differenza enorme fra reparto e reparto, non solo di linguaggio ma anche di armi in dotazione.
Gli italiani di fronte a tale caos, che li portò alla vittoria, chiamarono AMBARADAN la situazione, che era, appunto, di confusione totale.
Perché ricordare questa pagina, certamente non gloriosa, della nostra storia militare?
Semplice, perché pensare di costituire una forza militare europea composta da truppe di 27 Paesi diversi, con altrettanti comandanti, senza una lingua comune, e senza un unico governo politico, per prepararsi ad una eventuale azione di contrasto verso un probabile attacco condotto da una forza unica, con unico armamento ed unica catena di comando, è FOLLIA.
Fa bene l’Unione Europea a liberare dai vincoli di bilancio le spese militari, perché siamo ancora molto lontani dal 2% del PIL di spese in armamento, e perché, tanto i singoli Stati, quanto l’eventuale futura Unione Europea VERA, non possono sperare, come dimostrato in questi giorni, che vi sia sempre uno sceriffo d’oltreoceano, pronto a mandare i Marines e le portaerei.
“ Italia mia benché il parlar sia indarno…; se da le proprie mani questo n’averne, chi fia che ne scampi”. Basta sostituire Europa a Italia e tutto è chiaro.
Aveva ragione Francesco Petrarca.
Alfio Franco Vinci