La serata è stata l’occasione per festeggiare i dieci anni di attività di Poetica Produzioni e il regista Alessandro Incognito ha presentato il nuovo spettacolo, “La città delle Amazzoni”, che debutterà a maggio

Catania – Mancava solo la torta con le candeline per suggellare il successo della serata al Teatro Metropolitan proposta da Poetica Produzioni per festeggiare i primi 10 anni di attività. Una serata magnifica con duemila spettatori in sala per assistere al musical “I Promessi Sposi- Amore e Provvidenza”, lo spettacolo più amato dal pubblico siciliano ma proposto, per questa occasione, in una versione riveduta e riadattata alla crescita del cast – 30 performer tra cantanti, attori e ballerini – e della regia firmata da Alessandro Incognito e da Gisella Calì. Merito anche alle scenografie di Artefatto Allestimenti e Gaetano Tropea, al videomapping di Riccardo Guttà, ai costumi di Rosy Bellomia, alle coreografie di Erika Spagnolo e alla direzione musicale di Lilla Costarelli.
Le oltre 70 repliche di questi anni non hanno scalfito la bellezza, la magnificenza e l’imponenza di questo spettacolo musicale che consacra definitivamente Poetica Produzioni come, ha scritto la critica in questi anni, la “Piccola Broadway sotto il vulcano”.

Le vicende degli amanti più famosi della letteratura italiana hanno coinvolto anche lo spettatore più esigente donando linfa vitale all’eterna storia d’amore di Renzo e Lucia, interpretati in questa nuova edizione da Bruno Gatto e Giorgia Morana, dove il travaglio esistenziale dei personaggi protagonisti come l’Innominato (Emanuele Puglia), la monaca di Monza (Grace Previti) e Don Rodrigo (Carmelo Gerbaro) vengono descritti con pennellate di estrema umanità fino ad arrivare a toccare le pieghe più nascoste dell’animo umano.
L’intera produzione artistica si avvale di professionisti di prestigio tra veterani del teatro come Filippo Brazzaventre nel doppio ruolo di Fra Cristoforo e del Cardinale Borromeo, Franco Colaiemma in Don Abbondio, Cosimo Coltraro voce fuori campo dell’avvocato Azzecca-Garbugli, Ketty Governali la fedele Perpetua, Alice Ferlito la madre di Lucia e di giovani ma talentuose promesse come Francesca Pulvirenti la madre della piccola Cristina vittima della peste e Alessandro Chiaramonte nel ruolo di Egidio e del Griso raccontano in chiave fortemente passionale la storia d’intrighi e d’amore più amata e conosciuta di tutti i tempi.
Un’opera corale e maestosa dove ogni singolo ruolo, durante i due intensi atti arriva a descrivere con lucida fedeltà il pensiero dell’amore come unica forza che può salvare ed unire evidenziando con attenta e sensibile cura il travaglio psicologico di tutti i personaggi come quello dell’Innominato, interpretato da un superlativo Emanuele Puglia nel rendere viva e vibrante la conversione di uno dei personaggi chiave dell’intero intreccio narrativo o l’ossessione di Don Rodrigo per Lucia, che nell’interpretazione di Carmelo Gerbaro dipinge con estrema umanità la bramosia di ottenere l’oggetto del proprio desiderio a qualunque costo.

Lo spettacolo di Alessandro Incognito, premiato con enormi applausi ad ogni cambio di scena, capace di trasmettere al pubblico quell’entusiasmo e quella voglia di fare che lo ha reso unico sin dal debutto vince ancora una volta rivalutando un’opera letteraria al punto tale di renderla fruibile al grande pubblico e diventare un piccolo capolavoro del teatro siciliano che sicuramente merita di varcare i confini dell’isola e di essere apprezzato da platee sempre più vaste.
Se I Promessi Sposi rappresentano un punto di riferimento fondamentale per la crescita di questa compagnia, il futuro è foriero di nuovi progetti già dal prossimo mese di maggio. “C’è qualcosa di importante nel futuro prossimo e la presenteremo a maggio – ci ha detto Incognito -. Si tratta di una produzione alla quale lavoriamo da dieci anni e che vedrà la luce al teatro Ambasciatori. Si intitola La Città delle Amazzoni e andrà in scena dall’8 all’11 maggio. Sarà un musical puro, quindi interamente cantato e con una scenografia assolutamente colossale. Lo consideriamo un investimento molto importante”.
La Città delle Amazzoni andrà anche nei teatri nazionali?
“Ce lo auguriamo. Spero che tra le potenzialità che intravedo in questo spettacolo rientri anche quella di farci traghettare fuori dalla Sicilia. Prima di qualunque previsione però – conclude Incognito – ho la necessità di metterlo in scena e di sentire l’umore del pubblico”.
Monica Adorno