La dirigente scolastica del Liceo, Elisa Colella: “Un’esperienza unica nel suo genere per il nostro territorio che ha permesso alle studentesse e agli studenti della scuola di scegliere l’area d’interesse da seguire in un ambiente familiare e sulla base delle proprie inclinazioni”

L’Università va a scuola. Porta il nome del Liceo ginnasio statale “Mario Cutelli e Carmelo Salanitro” di Catania, l’iniziativa ideata e fortemente sostenuta dalla dirigente scolastica Elisa Colella, messa in campo all’interno dello storico istituto di via Firenze: l’attività di informazione e orientamento alla scelta universitaria in un ambiente familiare per gli studenti, le aule della scuola, “Laddove si costruiscono le basi del proprio futuro, dove si delineano identità, attitudini, conoscenze che il prosieguo degli studi accademici strutturerà traghettando sogni e aspirazioni verso il domani”, commenta la dirigente Colella. Dopo la cerimonia di apertura, accompagnata dalla referente per l’Orientamento del Liceo Cutelli e Salanitro, prof.ssa Tina Santuccio, e dalla delegata del Rettore per l’orientamento, dott.ssa Violetta Brundo, aule e laboratori sono stati impegnati dai professori dei diversi Dipartimenti universitari per incontrare gli studenti che attraverso la compilazione di un modulo hanno scelto l’area di d’interesse, sulla base delle personali inclinazioni.

Ai ragazzi delle quarte e quinte classi liceali, prossimi al diploma di Liceo classico, con un bagaglio culturale importante e facilmente spendibile nel mondo del lavoro per spessore e trasversalità delle conoscenze, è stata di fatto offerta l’opportunità di un confronto con docenti del mondo universitario all’interno della propria “zona comfort” consentendo ai giovani di porre domande e ricevere risposte, in un clima di rapporto destrutturato, così da facilitare la conoscenza di quel percorso spesso oscuro, schiarendo il cielo all’orizzonte. La sfida per la nostra Università, oggi più che mai, ha sottolineato Colella, è di alto livello, poiché “è chiamata a competere con gli atenei europei e intercontinentali, verso l’affermazione di standard all’altezza delle aspettative di studentesse e studenti, nell’ottica di un interscambio culturale ma anche affettivo”. È questa la linea di pensiero che ha ispirato la giornata di orientamento secondo un approccio sistemico: “un processo formativo permanente volto a supportare le scelte di vita conoscendo e riconoscendo le caratteristiche, le opportunità e i vincoli del contesto formativo, culturale, sociale e occupazionale”. Si tratta, ha aggiunto la dirigente, di “un orientamento che, in linea con le Raccomandazioni 2022 del Consiglio dell’Unione Europea possa garantire la piena inclusione, l’integrazione, il benessere sociale e fisico” spiega Colella passando poi la parola alla prof.ssa Santuccio, convinta della necessità di “creare un ponte ideale tra Scuola e Università”, come d’altronde suggeriscono le linee guida ministeriali, proponendo l’ampio ventaglio di scelta formativa cui approcciarsi con consapevolezza. In controtendenza con la fuga di studenti e di eccellenze, “è giusto – aggiunge Brundo – che i ragazzi conoscano profondamente il territorio” così da poterlo eventualmente scegliere e non viverlo come un’imposizione o un ripiego in mancanza di altra possibilità, o, meglio, optare per restare come prima scelta, con cognizione, conoscendone risorse e potenzialità.

La dirigente Colella ha quindi ringraziato il suo staff coordinato dal prof. Giuseppe Palermo e dalla prof.ssa Manuela Prato, i Dipartimenti e i professori presenti che hanno collaborato all’iniziativa: Scienze chimiche: Alessandro D’Urso; Agricoltura, Alimentazione e Ambiente: Paolo Guarnaccia e Maurizio Spina; Matematica e Informatica: Andrea Scapellato; Scienze umanistiche: Simona Scattina; Scienze della formazione: Elisabetta Sagone; Giurisprudenza: Salvatore Zappalà, Giuseppe Speciale, Giancarlo Ferro; Economia e Impresa: Benedetto Torrisi, Salvatore Mazzù, Pierluigi Catalfo, Veronica Benzo; Ingegneria elettrica, elettronica e informatica: Salvatore Graziani; Ingegneria civile e architettura (DiCar): Fernanda Cantone; scienza biologiche, geologiche e ambientali: Rosanna Maniscalco; Chirurgia generale e specialità medico-chirurgiche, Michele Massimino.