La 34ª Sagra del Pistacchio a Bronte unisce gusto e inclusione. Scopri il programma e le novità dell’edizione 2025, tra sapori unici e tradizioni

Bronte si prepara a celebrare la sua eccellenza autunnale con la 34ª Sagra del Pistacchio, un evento che quest’anno punta sull’accoglienza e sull’inclusione. La manifestazione si svolgerà per due fine settimana, dal 10 al 12 e dal 17 al 19 ottobre.
La presentazione ufficiale si è tenuta al Castello Nelson, con la partecipazione del vice sindaco Salvatore Pizzuto e degli assessori Angelica Prestianni, Maria De Luca e Patrizia Orefice. Erano presenti anche il consigliere comunale Ernesto Di Francesco, il responsabile degli Affari generali Nunzio Giuffrida e l’On. Salvo Tomarchio. Il sindaco Pino Firrarello ha inviato un suo messaggio, sottolineando l’importanza dell’evento come “la nostra vetrina più scintillante”.
Il programma offre sei giorni ricchi di appuntamenti. Si inizia il 10 ottobre alle 18:00 con il taglio del nastro in Viale Catania e l’apertura degli stand. I visitatori troveranno un mix di cultura, divertimento e novità, tra cui “Mister Bront”, la mascotte dell’evento.

Durante il primo fine settimana, sono previsti spettacoli, le esibizioni degli Sbandieratori e la magia dei Carretti Siciliani l’11 ottobre. La domenica, 12 ottobre, il programma si arricchisce con il Teatro dei pupi siciliani dei F.lli Napoli e un convegno sul futuro del pistacchio.
L’assessore Angelica Prestianni ha spiegato l’impegno per l’inclusione: “Abbiamo lavorato per rendere questa Sagra un esempio di accoglienza. Ci saranno spazi accessibili e, per la prima volta, un punto di accoglienza attrezzato per il ‘baby pit-stop’ in Piazza Spedalieri, dove le mamme troveranno fasciatoio e pannolini”.
L’assessore Maria De Luca ha evidenziato come l’evento unirà le generazioni, con la manifestazione “La scuola alla Sagra del pistacchio” e le attività dedicate al Centro anziani.
Per l’Onorevole Salvo Tomarchio, la Sagra non è solo una celebrazione del “pistacchio più buono al mondo, ma il cuore verde della nostra economia”.
