Oh mamma, Don Ciccio aspetta un figlio! E il San Gabriele di Mascalucia si infiamma di risate

La compagnia con al centro il regista Nuccio Pappalardo

La compagnia con al centro il regista Nuccio Pappalardo

L’Associazione Artistica Culturale “Mario Re“ del Nuovo Teatro Stabile di Mascalucia ha messo in scena al Teatro S. Gabriele dei Padri Passionisti la commedia brillante di Mimmo Venditti: “Mio marito aspetta un figlio” per la regia di Nuccio Pappalardo. Questa commedia ci fa rivedere Cettina Poma che con la consueta bravura “strappa risate” ha saputo movimentare la scena per il divertimento del pubblico. Cettina (Donna Letizia) interpreta i panni della vicina impicciona che dà consigli a Rita (Annalise Fazzina) che è gelosissima del marito Don Ciccio (Andrea Zappalà) che è un tassista mentre lei è una sarta e viene aiutata nei suoi lavori da Annella (Giusy Vinciguerra)

Tra marito e moglie è un continuo litigio e donna Letizia è sempre pronta a soffiare sul fuoco della gelosia. Don Ciccio è quindi sempre irritabile ed agitato per la continua sorveglianza a cui è sottoposto dalle due donne mentre Rita è sempre in apprensione alla ricerca di una prova del tradimento del marito.

Marito e moglie raramente sono liberi di parlare tra loro perché in casa è un andirivieni di persone che chiedono consiglio o aiuto a problemi personali.
Gennaro (Emanuele Bettino) il portiere del palazzo, un brav’uomo complice di Don Ciccio, che però è estremamente invadente e spiffera al vento tutto quello che riesce a sentire e sapere, Alfonso (Domenico cappello) socio di Don Ciccio che cerca aiuto nel conquistare una vedova Emma Gargiulo (Carlotta Napoli) di cui è perdutamente innamorato; il Cav Botta (Andrea Leonardi), il padrone di casa che vuole essere aiutato da Rita a conquistare una corista lirica, Clotilde (Rita Re), perché è la sua sarta ed infine anche Donna Letizia chiede aiuto a Rita per incontrare il Conte Aristide (Simone Di Guardo) che si è invaghito di lei e la vuole sposare.

In mezzo a tutto questo intricato labirinto di situazioni l’unica cosa certa per tutti è che Don Ciccio, nonostante neghi ogni scappatella e si proclami sempre fedele alla moglie Rita, essendo un tassista avrebbe molte occasioni per tradire la moglie. Le cose si complicano e si teme il peggio quando Alfonso trova nel Taxi di Don Ciccio un bimbo. Immaginate le storie che la fantasia dei vari personaggi si inventano contro Don Ciccio. Il divertimento che troverà il pubblico non permette di rivelare l’epilogo a cui si arriva tra spassosi momenti e colpi di scena, ma come ogni commedia che si rispetti c’è sempre un lieto fine che il titolo della commedia potrebbe suggerirvi.
Nino Parrinelli

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